Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 304-320.
M. Andaloro, Mosaici di Venezia e mosaici della Sicilia normanna, in Storia dell'arte marciana: i mosaici. Atti del Convegno (Venezia, 11-14 ottobre 1994), a cura di R. Polacco, Venezia ...
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VASTO, Bonifacio
Luigi Provero
del. – Nato attorno alla metà dell’XI secolo, era figlio (probabilmente secondogenito) del marchese aleramico Tete e di Berta, figlia del marchese di Torino Olderico Manfredi.
È [...] fratello, ruolo che fu consolidato con l’allontanamento dei nipoti (i figli del fratello Manfredo), che si radicarono nel principato normanno del Sud Italia, ai massimi vertici.
In particolare Adelaide sposò Ruggero I d’Altavilla (il Gran Conte) e fu ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] , pp. 123-145.
R. Elze, Le insegne del potere, in Strumenti, tempi e luoghi di comunicazione nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle undecime giornate normanno-sveve (Bari, 26-29 ottobre 1993), a cura di G. Musca-V. Sivo, Bari 1995, pp. 113-129 ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] Otranto. Biblioteca medioevale in immagini, Lecce 1992, p. 72; F. Magistrale, Forme e funzioni delle scritte esposte nella Puglia normanna, in Scrittura e civiltà, XVI (1992), pp. 7-75; V. Velati, Le cattedrali romaniche pugliesi, Roma-Bari 2001, pp ...
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satira
Antonio Martina
Il termine satura (da satur), ricorrente in Tito Livio e in altre fonti antiche, indica una forma di spettacolo romano-etrusco misto di danza, recitazione, musica, canto e gesticolazione. [...] , che si aggiungono a quelli già noti: si ricordi s. Pier Damiano (per la riforma ecclesiastica), il frate normanno Goffredo Malaterra, il vescovo Ildelberto di Tours, il Tractatus Garsiae Tholetani canonici de Albino et Rufino (1099 circa), il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La penisola balcanica
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La restaurazione dell’autorità di Bisanzio sull’intera [...] La guerriglia che si oppone all’avanzata ungherese, organizzata sin dal 1091 con il sostegno delle concorrenti potenze veneziana e normanna, viene definitivamente debellata nel giro di pochi anni. Nel 1097 è sancita l’unione tra la corona croata e il ...
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BERENGARIO
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Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] e della chiesa di S. Nicola di Serra, mentre probabilmente nel 1087 da lui riceveva l'abito monastico un cavaliere normanno Cristoforo, che durante la traslazione delle reliquie di s. Nicola ne aveva asportato una costola ammalandosi, subito dopo, sì ...
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Custodes erarii Sancti Salvatoris ad mare
Beatrice Pasciuta
Nell'ambito della riforma dell'amministrazione finanziaria del Regno, attuata da Federico II a partire dalle Assise di Capua del 1220 e tendente [...] , Soveria Mannelli 1992, pp. 2-107).
E. Mazzarese Fardella, Aspetti dell'organizzazione amministrativa nello stato normanno e svevo, Milano 1966.
N. Kamp, Die sizilischen Verwaltungsreformen Kaiser Friedrichs II. als Problem der Sozialgeschichte ...
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Compalatius
Beatrice Pasciuta
Magistratura essenzialmente giudiziaria con competenza sulle cause civili e penali, per il primo grado di giudizio, l'ufficio del compalatius riguardava esclusivamente [...] , Organizzazione delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 167-190; J.-M. Martin, L'organisation ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Il sistema di partizione del muro in accordo con la copertura a volte, elaborato in Italia settentrionale, è affine a quello normanno; s’impone anche a nord delle Alpi, da Basilea (collegiata) a Spira, in Svizzera (Zurigo, collegiata e Grossmünster ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...