MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] Calabria medievale, a cura di A. Placanica, I, Roma 2001, pp. 357 s., 361; E. D'Angelo, Storiografi e cronologi latini del Mezzogiorno normanno-svevo, Napoli 2003, pp. 2-8, 54 s., 66 s., 69, 122 s., 157, 173-175, 183; Hierarchia catholica, I, pp. 294 ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] si afferma e consolida con una fisionomia prevalentemente laica sotto la protezione di Roberto il Guiscardo, primo principe normanno a Salerno, accogliendo e favorendo l'insegnamento di docenti di chiara fama di qualsiasi provenienza.
A Bologna, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] agli «altri fattori che appaiono, con chiara evidenza, nella trama storica di ogni età», con «accenni […] alle questioni della cultura normanno-sveva del regno di Sicilia».
Il «medioevo cristiano»
L’opera a cui la fama di Morghen è più legata è ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] nuovo restauro delle mura cittadine, forse in previsione di un attacco dei Normanni, poi effettivamente verificatosi nel 1185, è testimoniato nel 1167-1169.Dopo il sacco normanno, S. visse un periodo di gravi difficoltà: tuttavia venne restaurato il ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] . Con il matrimonio - non si sa se allora o in precedenza - del figlio Tommaso con Giuditta, figlia dell'ultimo conte normanno di Molise, riuscì a legittimare la sua conquista anche dal punto di vista del diritto feudale. Con Albe, Celano e Molise ...
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ZIANI, Pietro
Marco Pozza
– Nacque a Venezia qualche anno dopo la metà del XII secolo, figlio di Sebastiano (doge dal 1172 al 1178; v. la voce in questo Dizionario) e della sua seconda moglie Froyza, [...] Poco dopo Ziani sposò (ormai in età avanzata: era sui settant’anni) Costanza figlia di Tancredi conte di Lecce e ultimo re normanno di Sicilia.
Da questa unione nacquero un maschio, Marco, che morì nel febbraio del 1254 all’età di circa trent’anni, e ...
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BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] '. Ciò ha fatto pensare che la fondazione di B. sia da mettere in relazione con una cospicua presenza di navigatori normanni lungo la costa; sembra però più probabile che la città sia nata per difendere la regione dalle loro incursioni piuttosto che ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] e di Girolamo Giustiniani, oltre al materiale già stampato nel 1720, pubblicava le cronache concernenti i periodi normanno e svevo, manifestando altresì il proposito di stampare in successivi volumi le cronache angioine ed aragonesi per passare ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] Palatina di Aquisgrana.Un legame sicuro tra architettura e t. mobile è presente tra le testimonianze superstiti del regno normanno di Sicilia. Nella sistemazione raggiunta nel corso del regno di Guglielmo I (1154-1166), in corrispondenza della navata ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] in tre libri: oltre ottocento distici dedicati a Enrico VI. È l'unica opera storiografica che tratta del passaggio dalla monarchia normanna a quella sveva, con la guerra tra il marito di Costanza e Tancredi di Lecce. Nel libro III è evidente l ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...