Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] regionali e alla Magna Curia Regis. Una scelta politica, questa, che nel sec. XII venne adottata anche dall'altra monarchia normanna, quella inglese: la raccolta di consuetudini compilata in Inghilterra durante il regno di Enrico I (1100-1135) e nota ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] D. Fonseca, Taranto 1977.
M. Gigante, Poeti bizantini di Terra d'Otranto nel secolo XIII, Napoli 1979 (Galatina 1985).
S. Lucà, I Normanni e la 'rinascita' del sec. XII, "Archivio Storico per la Calabria e la Lucania", 60, 1993, pp. 1-91.
A. Acconcia ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] mondiale, Roma-Bari 1988.
G. Cherubini, Il contadino, in Condizione umana e ruoli sociali nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle none giornate normanno-sveve (Bari 1989), Bari 1991, pp. 131-151.
L. Schmugge, Mobilität und Freiheit im Mittelalter ...
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Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] .
G.I. Cassandro, Storia delle terre comuni e degli usi civici nell'Italia meridionale, Bari 1943.
G.M. Monti, Lo stato normanno svevo: lineamenti e ricerche, Trani 1945.
J. Toynbee, Hannibal's Legacy. The Hannibalic War's Effects on Roman Life, I-II ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] quelli industriali di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia.
Parte integrante del Regno di Sicilia durante l’età normanna e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento predominante di tutto il complesso ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] , pp. 123-145.
R. Elze, Le insegne del potere, in Strumenti, tempi e luoghi di comunicazione nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle undecime giornate normanno-sveve (Bari, 26-29 ottobre 1993), a cura di G. Musca-V. Sivo, Bari 1995, pp. 113-129 ...
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Custodes erarii Sancti Salvatoris ad mare
Beatrice Pasciuta
Nell'ambito della riforma dell'amministrazione finanziaria del Regno, attuata da Federico II a partire dalle Assise di Capua del 1220 e tendente [...] , Soveria Mannelli 1992, pp. 2-107).
E. Mazzarese Fardella, Aspetti dell'organizzazione amministrativa nello stato normanno e svevo, Milano 1966.
N. Kamp, Die sizilischen Verwaltungsreformen Kaiser Friedrichs II. als Problem der Sozialgeschichte ...
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Innocenzo II
Tommaso di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" o Papareschi. [...] Patrimonio di S. Pietro. I., dopo aver a lungo esortato Lotario a scendere in Italia per cacciare Anacleto e il principe normanno, passò le Alpi nell'aprile 1132, non appena fu certo dell'arrivo imminente del sovrano germanico. Il 13 giugno, con il ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] 41, 1999, pp. 239-250.
M. Balard, Il Mezzogiorno svevo e la quarta crociata, in Il Mezzogiorno normanno-svevo e le crociate. Atti delle quattordicesime giornate normanno-sveve (Bari, 17-20 ottobre 2000), Bari 2002, pp. 145-157.
J.-M. Martin, 'O felix ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] di Tunisi come centro internazionale del commercio.
D'altro canto il rapporto politico fra la Sicilia e l'Ifriqiyya sotto i normanni fu molto più difficile. I tentativi di Ruggero II di insediarsi in Africa, in primo luogo a Mahdia e poi a Tripoli ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...