Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] alla magna curia presieduta dal re in persona, composta dai conti, baroni e milites, che era chiamata, già in epoca normanna, a giudicare i propri 'pari'.
III, 36 (= III, XV), Mancipia fugitiva, quae constitutio regia, e III, 34 (= III, XIII), Servos ...
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Comandante supremo di una flotta militare o di una parte di essa; può avere anche il comando o la direzione di enti costieri, di scuole, uffici ministeriali. Nella Marina militare italiana i diversi gradi [...] di a. sono: contrammiraglio, a. di divisione, a. di squadra.
Grande a. In Sicilia, durante i regni normanno, svevo, angioino e aragonese, uno dei sette grandi ufficiali della Corona che componevano la curia regis o magna curia, collaborando con il re ...
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Comune della prov. di Cosenza (28,6 km2 con 13.704 ab. nel 2007).
In posizione strategica, sul Tirreno, fu importante fortezza bizantina, inespugnabile ai Longobardi del ducato di Benevento (sec. 6°-8°). [...] Durante l’occupazione saracena (fino all’884) fu base di rifornimento delle imprese corsare e sede di un emirato; il suo sviluppo continuò in epoca normanno-sveva, poi decadde progressivamente. ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, ivi 1994, pp. 344-363.
R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994.
G. Amatuccio, Arcieri e balestrieri nella storia militare del Mezzogiorno ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] Milano 1964, in partic. pp. 132 ss.
M. Caravale, Il regno normannodi Sicilia, ivi 1966, passim.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] , "Archivio Storico Pugliese", 38, 1985, pp. 61-89.
F. Porsia, L'allevamento, in Terra e uomini nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle settime giornate normanno-sveve, Bari, 15-17 ottobre 1985, a cura di G. Musca, Bari 1987, pp. 254-255.
I. Peri ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] Bari, Roma-Bari 1983, pp. 25-38, in partic. pp. 36-38.
G. Cioffari, Storia della Basilica di San Nicola di Bari, I, L'epoca normanno sveva, Bari 1984, pp. 191-211.
Id., Dalle origini a Bona Sforza, in San Nicola di Bari e la sua basilica, a cura di G ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] .
Più importante era il fatto che Federico avesse sviluppato la produzione diretta della Curia. È probabile che già in età normanna il re godesse di un importante indominicatum in Sicilia e in Calabria; nell'ambito del recupero del demanio e della ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] . Gli uffici di capitani e di maestri giustizieri di Puglia e della Terra di Lavoro furono mantenuti, ma mentre sotto i re normanni non ve n'erano che due che agivano insieme, come colleghi, su tutto il territorio loro affidato, con la pace del 1208 ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] II e l'arte del Duecento italiano, a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 27-52.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, a cura di A. Guillon et al., Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...