Figlio (Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648) di Federico II, gli succedette nel 1588, con un consiglio di reggenza. Combatté dapprima la Svezia per il dominio sul Baltico (1611-13). Per acquistare poi la zona delle foci dell'Elba e del Weser approfittò della guerra dei Trent'anni, nella quale, dopo aver temporeggiato, entrò nel 1625 come condottiero dei protestanti della Bassa Sassonia. Sconfitto ...
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Figlio (Gottorp 1503 - Kolding 1559) di Federico I (fratello di C. II), gli succedette nel 1533, ma non fu rinosciuto re che nel 1536, dopo una accanita guerra (in cui Lubecca aveva sostenuto la causa del prigioniero Cristiano II). Introdusse la riforma (dieta di Copenaghen, 1536); nel congresso di Brunswick volle favorire la causa protestante in Germania e, in sua difesa, lottò contro Carlo V. Rifiutò, ...
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Figlio (Kristiansborg 1786 - Plön 1848) di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813) poi re di Norvegia (1814), dove era assai ben visto per l'opera svolta in favore della sua [...] indipendenza; ne fu poi scacciato dal Bernadotte e abdicò, per l'opposizione delle grandi potenze. Dal 1839 alla morte (1848) re di Danimarca. Per quanto ritenuto liberale, da re governò in modo assoluto, ...
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Secondo figlio (n. Stoccolma 1748 - m. 1818) del re Adolfo Federico e di Luisa Ulrica di Prussia; duca di Södermanland, non ebbe gran rilievo durante il regno del fratello Gustavo III, sebbene nella guerra [...] nel 1809. Debole di carattere e facilmente influenzabile, dovette adattarsi alla scelta di Bernadotte come suo successore, fatta dagli stati del regno. Dovette a lui, dopo l'entrata nella coalizione, l'acquisto anche della corona di Norvegia (1814). ...
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Figlio (Stoccolma 1826 - Malmö 1872) del re Oscar I, prima di succedere al padre fu viceré (1856) e reggente (1857) di Norvegia. Salito al trono nel 1859, concesse (1866) la riforma costituzionale da lungo [...] tempo reclamata, per cui la vecchia legge organica del 1617, che ripartiva la dieta (Riksdag) in quattro ordini, fu sostituita da un'altra, che istituiva due camere elettive. Dopo la guerra austro-prussiana ...
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Figlio (n. 1316 - m. 1374) del duca Enrico e della principessa norvegese Ingeborg, fu, alla deposizione dello zio Birger Magnusson (1319), re di Svezia, e quindi anche re di Norvegia. Divenuto maggiorenne, [...] un codice di stato che sostituì le leggi provinciali. La perdita della Scania provocava tuttavia di riflesso la rivolta della Norvegia, la cui corona passava a Haakon, suo figlio; e dal 1350 anche la Svezia si ribellava, riuscendo infine a rafforzare ...
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Cristiano VIII
Re di Danimarca, già re di Norvegia (Kristiansborg 1786-Plön 1848). Figlio di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813), poi re di Norvegia (1814), dove era [...] assai ben visto per l’opera svolta in favore della sua indipendenza; ne fu poi scacciato dal Bernadotte e abdicò, per l’opposizione delle grandi potenze. Dal 1839 alla morte fu re di Danimarca. Per quanto ...
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Figlio (m. 1047) di Olaf il Santo, re di Norvegia, cacciò (1036) dal trono norvegese re Svend e in seguito divenne anche re di Danimarca (1042). Sconfisse gli Slavi pagani e dovette sostenere molte lotte [...] per rinsaldare il suo potere. Alla sua morte, Svend Estridsön divenne re di Danimarca e suo zio Aroldo III Hårdråde re di Norvegia. ...
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Figlio (m. 1319) del re Magnus Lagabøter e nipote di Haakon IV; fu re (1299) dopo la morte di suo fratello Erik. Attuò diverse riforme amministrative, fece costruire le fortezze di Akershus a Oslo (dove aveva stabilito la nuova residenza della corte), di Båhus contro la Svezia, e di Vardoe, al Nord, a difesa contro i Russi. In politica estera proseguì la lotta iniziata da suo fratello contro la Danimarca ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] di Grossbeeren e Dennewitz e intervenendo alla battaglia di Lipsia. Nel 1814 costrinse la Danimarca a cedere la Norvegia, stroncando un tentativo autonomista norvegese. Salito al trono nel 1818, curò efficacemente lo sviluppo economico del paese. Da ...
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scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...
norvegese
norvegése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Norvègia, stato (retto a monarchia) dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: le coste, i fiordi n.; la lingua n. (o come s. m., il norvegese), la lingua parlata...