Psichiatra e psicanalista statunitense (Norwich, New York, 1892 - Parigi 1949). Cofondatore della scuola di psichiatria di Washington e fondatore della rivista Psychiatry, S. può essere considerato, insieme [...] a K. Horney e a E. Fromm, il massimo esponente della tendenza culturalista neo-freudiana negli USA. Ebbe una grande influenza nell'ambiente scientifico specie per l'idea che egli aveva del disturbo mentale ...
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Uomo politico inglese (n. 1583 circa - m. Brentford 1663). Consigliere privato di Carlo I. Fu inviato (1643) in Francia per negoziare un'alleanza, e ottenne promesse di aiuto dal card. Mazzarino. Nel 1648 tentò di marciare su Londra con un esercito da lui reclutato, ma, assediato a Colchester, dovette arrendersi. Condannato a morte, fu graziato probabilmente per l'intercessione degli ambasciatori di ...
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Uomo politico inglese (n. Londra 1890 - m. sulla nave Colombie 1954). Deputato conservatore (1924-29; 1931-45), primo lord dell'Ammiragliato nel gabinetto Chamberlain, si dimise clamorosamente, il 2 ott. 1938, in segno di protesta contro gli accordi di Monaco. Durante la seconda guerra mondiale fu, sino al luglio 1941, ministro dell'Informazione, poi, sino al nov. 1943, cancelliere del ducato di Lancaster. ...
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Uomo politico tedesco (Münster 1885 - Norwich, Vermont, 1970). Leader dei sindacati cattolici (1920-30), deputato al Reichstag dal 1924 per il Partito di centro, nel 1929 divenne presidente del suo gruppo [...] parlamentare. Primo ministro dal marzo 1930 al maggio 1932 (anche ministro degli Esteri dall'ott. 1931), cercò di far fronte alla gravissima situazione economica con drastiche misure di emergenza, che, ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] Oxford (1282-84), fu provinciale del suo ordine in Inghilterra (1292-98). Agostiniano, sotto l'influenza più diretta di Bonaventura e di Giovanni Peckham, riprende tutte le tesi caratteristiche della tradizione ...
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Poeta, drammaturgo e poligrafo inglese (Norwich 1558 circa - Londra 1592). Appartenne al gruppo degli "University Wits" che gettarono le prime fondamenta del dramma elisabettiano. Il suo stile è spesso [...] enfatico e manieristico, ma egli ebbe il merito di aver dato voga alla commedia in cui poi doveva eccellere Shakespeare, e di aver portato, in un teatro ancora orientato verso gli orrori della tragedia ...
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Scrittrice inglese (Yarmouth 1820 - Old Catton, Norwich, 1878), nota come autrice di Black beauty (1877; trad. it. 1957 e, col tit. Principe nero, 1968), un classico della letteratura per l'infanzia, nel [...] quale è narrata la vita di un cavallo ...
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Economista e statistico (Springfield, Massachusetts, 1828 - Norwich, Connecticut, 1898), ricoprì importanti cariche pubbliche e fu consulente di varî presidenti degli USA per problemi tariffarî e fiscali. [...] Socio straniero dei Lincei (1883). Tra le opere: Local taxation (1871); The silver question (1877); A primer of tariff reform (1884); The theory and practice of taxation (post., 1900) ...
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Proulx, Edna Annie. ‒ Scrittrice statunitense (n. Norwich 1935). Autrice profondamente radicata nelle realtà periferiche dei territori degli USA rimasti ai margini della grande storia, ha esordito nel [...] 1988 con la raccolta di racconti Heart songs and other stories, cui hanno fatto seguito i romanzi Postcards (1992; trad. it. 2002) e soprattutto The shipping news (1993; trad. it. Avviso ai naviganti, ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Norwich 1959). Giovanissimo, si è unito alla compagnia teatrale Citizen company di Glasgow, per poi debuttare nel cinema con A shocking accident (1982). [...] La notorietà è arrivata due anni più tardi con Another country (1984, trasposizione dell’omonima pièce portata al successo dallo stesso E.). Tra le pellicole cui ha preso parte si ricordano le italiane ...
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