Cronista di Liegi (sec. 14º). Cancelliere degli scabini di Liegi e notaio imperiale, nel 1389 fu borgomastro della città. Tra le sue opere: Le miroir des nobles de la Hesbaye e Le patron de la temporalité [...] au pays de Liège, trattato sulle istituzioni del principato liegese ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] lo fecero ammettere all'Accademia di Francia (1734-37). Dal 1738 a Lione, ebbe l'incarico di realizzare tra l'altro la Loge du Change, il teatro (distrutto) e soprattutto la facciata sul Rodano dell'Hôtel-Dieu ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] del Castaldi. Non è improbabile che anche quest'ultimo possa averlo avuto come maestro. Nel 1483 il C. divenne notaio, e una clausola negli statuti della Scuola dei notai di Feltre ("Quod nullus examinari debeat seu acceptari in collegio notariorum ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] Il padre aveva le sue case nel sobborgo di S. Pietro, nelle parrocchie di S. Stefano e S. Silvestro. Fu per due volte notaio dei Priori e incaricato di numerose ambascerie, tra cui una nel 1444 a Milano, presso Niccolò Piccinino, della quale il G. dà ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] dalla quale ebbe diversi figli, figure poco note, tra cui Santino (nato nel 1603 circa e morto il 15 marzo 1688), notaio e forse podestà della Val d'Intelvi, la cui figlia Maria Elisabeth sposò lo stuccatore Domenico Carlone del fu Domenico di Scaria ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] l'inizio del suo tirocinio presso lo studio di Giacomo Antonio Quadrio ingegnere ed architetto collegiato di Milano (Milano, Archivio Storico Civico: Materie, l. z, c. 556), dove rimase per sei anni consecutivi ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] Nulla si sa dei suoi studi e delle sue vicende fino al 1548, se non che nel 1538 seguì il suo padrone in missione in Spagna, a Barcellona. Grazie alla protezione dello Stampa, del vescovo di Cremona, il ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] si avvicinò anche alla letteratura e alla poesia, attività che preferiva alla giurisprudenza. Tornato a Bergamo dopo la laurea, ottenne facilmente il posto di pubblico cancelliere del Comune.
A questo ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] sposò il chirurgo, e poi archiatra di Pio IV, Francesco Ginnasi, dal quale ebbe nel 1550 Domenico, il futuro cardinale.
Secondo Fantuzzi, avrebbe fatto studi umanistici con Giovanni Antonio Flaminio durante ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] ma risulta pure attestato un cognome Alfeo o Alfeno), già usato in famiglia, se lo zio Bartolomeo, umanista ospite a Roma della famiglia Cortesi intorno al 1480, veniva così citato nel De hominibus doctis ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...