CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] del Settecento, ove il regirne inaugurato dalle riforme di Vittorio Amedeo Il favoriva la mobilità sociale. I quattro figli del notaio Giovanni Battista si laurearono nell'ateneo torinese (tre in legge ed uno in teologia) ed intrapresero, in settori ...
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LONIGO, Bartolomeo
Stefano Benedetti
Nacque a Este, in una data imprecisata del secondo decennio del XVI secolo, dal notaio Bernardino, discendente del ramo dei Lonigo di Vicenza, trasferitisi nella [...] , secondo tradizione familiare, alla carica di consigliere, quindi, di lì a qualche anno, di vicecancelliere e notaio della Comunità di Este; fu anche notaio del capitolo del duomo.
La sua attività di cancelleria è documentata da una decina di copie ...
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CAVAZZA, Domizio
Emerico Mez
Nacque a Concordia sul Secchia (Modena) il 9 luglio 1856, figlio di Luigi, notaio e sindaco di quel paese, di nobile famiglia, e di Anna dei baroni Zanoli. Si avviò allo [...] studio dell'agronomia e agrimensura nell'istituto tecnico di Modena per laurearsi in scienze agrarie a Milano nel 1878. Vinse una borsa di studio che gli permise di perfezionarsi in orticoltura a Versailles ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] e a Cerreto Sannita, si trasferì a Napoli, dove frequentò l’Università laureandosi, già nel 1891, in giurisprudenza. Nel 1892 usufruì di una borsa di perfezionamento presso l’Università di Monaco di Baviera, ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] dall’età di 14 anni latino, filosofia, teologia. Grazie alle relazioni con la famiglia Cop e con suo cugino P.R. Olivétan (Olivetanus), entrò in contatto con l’Umanesimo e la Riforma. Grazie ad alcuni ...
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BUZZOLINI
Michele Luzzati
Il cognome di questa famiglia lucchese è noto fin dal sec. XIII con il notaio "Franciscus Gratulini Buzolini"; notai furono anche due suoi figli, Ronzino e Francesco, da cui [...] discendono i due rami principali.
Ronzino di Francesco morì prima del 1336 ed ebbe due figli, Franceschino e Bernardo; da quest'ultimo nacque Stefano, che nel 1381 era fattore della compagnia Bartolomeo ...
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CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] XIV.
Biachino era un condottiero, che nel 1346 fu nominato capitano del luogo di Fregona, al soldo di Marin Faliero e del governo veneziano. Nel 1350 divenne conte e capitano del castello di Costa di Val ...
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BELCALZER, Vivaldo
Eugenio Ragni
Nato a Mantova, o nel circondario, in data presumibilmente anteriore al 1250, fu notaio e consigliere della città durante la signoria dei Bonacolsi: presso Bardellone [...] prima, poi al servizio di Guido; qui restò, si suppone, fino alla morte, avvenuta dopo il 1308. Poche le attestazioni che della sua vita ci restano. La prima, un atto pubblico datato 23. sett. 1279, reca ...
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BRUTO (Bruti, Bruturi), Iacopo
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV e fu notaio addetto agli uffici del palazzo della Ragione. Esercitò anche la professione notarile e il 27 [...] ag. 1509 rogò in casa di Luigi Capodivacca un atto con il quale il capitano Lucio Malvezzi rilasciava procura al suo cancelliere Nicolò da Udine per trattare con il governo della Repubblica di Venezia ...
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Pittore e incisore (n. Padova 1482 - m. dopo il 1514), figlio di Gerolamo (n. dopo il 1433 - m. 1522), erudito, notaio e, forse, artista anch'esso. Si formò a contatto con la cerchia umanistica: nel 1498 [...] era a Ferrara e dal 1507 a Venezia. Nel 1514 è ricordato come incisore di caratteri nel testamento di Aldo Manuzio; dopo quell'anno, in cui forse si fece sacerdote, non si ha altra notizia di lui. Lodato ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...