Letterato (m. Verona dopo il 1329); figura notevole del preumanesimo, fu cancelliere a Milano e a Como e notaio a Verona. Scrisse una Cronica, grande enciclopedia in tre sezione (la prima soltanto conservataci [...] in un manoscritto dell'Ambrosiana), che si distingue da analoghe compilazioni medievali per la conoscenza diretta di alcuni testi classici poco noti al suo tempo, e di memorie storiche relative a città ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] Donvito, anch'essa di famiglia proprietaria gioiese. Compiuti i primi studi nel liceo Archita di Taranto, dove già ebbe modo di manifestare precoci doti di letterato, si laureò in giurisprudenza nel 1896 ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] Da un documento nell'Arch. comunale di Viadana (Rossi, 1888, p. 439 n. 2; 1892, p. 482 n. 3) risulta che fu eletto nel 1479 a far parte del Consiglio degli ottanta. Nel 1475 era stato nominato curatore ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] alla professione medica, la esercitava nel 1559 a Canzano (Teramo), dopo aver sposato nel 1553 Imperia Ciccoli.
Nel 1562 fu a Roma come membro di una delegazione bevanate inviata a Pio IV. Nel 1564 vennero ...
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FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] a F.M. Molza da Carpentras, dove il F. si trovava al servizio di Iacopo Sadoleto, si ricava che in gioventù fu avviato dal padre agli studi di giurisprudenza, presto abbandonati per dedicarsi ai classici ...
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GIARDINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Ravenna, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da Giardino, di professione notaio.
Il G. è noto soprattutto dalla testimonianza di Giovanni Boccaccio, [...] può supporre che a questa data fosse già morto. Il fatto che un suo atto del 1345 fu trascritto nel 1349 da un altro notaio ha fatto supporre che la sua morte possa essere avvenuta nel 1348, probabilmente a causa della peste.
Fonti e Bibl.: C. Spreti ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] V), e da Caterina Marazzi, figlia di un illustre medico pavese, e fu secondo di altre tre fratelli: Modesto, Paolo Valerio, Angelo Camillo; il nome Pier Candido gli fu dato proprio in onore del Filargo, ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] Guglielmo, che fu giudice. Il C. fu probabilmente zio paterno del notaio, giudice e diplomatico padovano Guglielmo di Pietro Curtarolo.
Poco si sa sulla vita del C. fino all'aprile del 1372 quando compare al servizio della signoria dei da Carrara, ...
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Famiglia di origine italiana; prima Buonaparte, fu Napoleone che cominciò, nel 1796, a sottoscriversi Bonaparte. Il capostipite, un notaio B. di Sarzana (prima metà del sec. 13º), appartenne a una famiglia [...] dotata, pare, di privilegi civici particolari (burgenses superiores) e proveniente da Luni; dei cinque figli di B., Guido diede origine ad un ramo detto di S. Miniato al Tedesco (estintosi alla fine del ...
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GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] da molti di loro, si erano inseriti nell'apparato burocratico del governo comunale, ricoprendo a più riprese l'ufficio di notaio della Signoria e altri uffici notarili. A un secolo di distanza dall'emigrazione in città la famiglia conservava ancora ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...