ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] 1416, si può supporre che la data della sua nascita si aggiri intorno al 1340. Qualche altra notizia si ha solo per gli anni che vanno dal 1405 al 1416, per i quali ci soccorrono alcuni documenti. In questo ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] rodigino nel 1428 ed ebbe anche vari uffici pubblici. Il C. forse già a Padova, e certamente a Mantova, fu uno dei primi scolari di Vittorino da Feltre, del quale restò poi sempre amico devoto. Francesco ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] e famoso insegnante privato di lettere latine e greche, possessore di una ricca biblioteca di testi classici, fu amico e collaboratore di Marsilio Ficino, a lui unito dal comune culto per Platone e dagli ...
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Scrittore francese (sec. 14º), autore del Roman du comte d'Anjou, finito di scrivere nel 1316; è verosimile la sua identificazione con J. M., notaio alla cancelleria reale (1286-1316), morto nel 1327. [...] Il Roman riprende in poco più di 8000 versi la leggenda della Manekine di Ph. de Beaumanoir ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] di Pisa. Attivo tra il 1330 e il 1348, è ignoto l'anno della sua nascita come quello della sua morte.
Il Ghiberti afferma "fu nell'Olimpia 410", dato questo che presso l'Anonimo Magliabechiano si trova ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] dei dieci e il "precettore d'umanità" della stessa. Nei vent'anni successivi svolse diverse mansioni, tra le quali quelle di notaio all'avogaria di Comun e di addetto alle materie segrete. Tra il febbraio 1761 e l'agosto 1765 compì un importante ...
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ENRICHETTI (de li Arigitti, di Enrichetto, Enrigetti, Enrigitti, de Henrigittis, Righetti, Righitty), Zaccaria
Paolo Cherubini
Figlio di Bartolomeo di Zaccaria Enrichetto, detto anche de' Banditori [...] , 1463, 1478 (il 22 luglio ed il 10 ottobre, quando il testatore si preoccupò di fare lasciti anche in favore delle figlie del suo notaio), 1487, 1488 e 1492; i tre codicilli, rispettivamente del 12 e del 28 giugno 1501 e del 17 ott. 1502; nonché la ...
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BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] degli spettacoli" (Lazzarini, Il codice…, p. 560).
Dell'attività notarile di B. non ci sono pervenuti documenti; che fosse notaio è comunque dimostrato dal "ser" premesso al suo nome nelle Riformanze.
Fonti e Bibl.: Orvieto, Archivio dell'Opera Pia ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e cancelliere dello Zane, a un atto pubblico fra quest'ultimo e l'imperatore, rogato il 22 maggio 1406 in greco dal notaio Teofilato Vasilicò e tradotto in latino dal G.; una non meglio precisata magistratura di cui fu incaricato nell'isola di Chio ...
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Letterato padovano (m. forse a Venezia dopo il 1315). Della famiglia dei Favafoschi, appartenne al circolo preumanistico padovano facente capo ad A. Mussato. Appare notaio nell'ufficio del sigillo del [...] suo comune nel 1264 ed è nominato in documenti di quella città sino al 1303; da ultimo, in seguito all'espulsione del figlio, risulta rifugiato a Venezia. Dettò un'opera storica in prosa sulle imprese ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...