DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] adiacente al monastero. Nel 1441, poi, insieme con altri membri del Collegio, rese testimonianza davanti a un notaio circa la procedura che i giuristi milanesi dovevano seguire nella redazione degli strumenti di obbligazione seguenti ai processi per ...
Leggi Tutto
DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] Vicenza, Arch. di Torre, reg. 24 e bb. 49-50; Provvisioni II, cc. 198-199; Arch. di Stato di Venezia, Arch. notarile, notaio Girolamo De Bossis 20 ott. 1513; Arch. di Stato di Verona, Atti civili del podestà, 26 sett. 1518; e presso l'Arch. vescovile ...
Leggi Tutto
MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] .
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Sforzesco, c. 1607; Studi, c. 97, f. A; Notarile, notaio G.A. Subaglio, 23 settembre 1559; ibid., notaio G.G. Pusterla, 14 gennaio 1561; Milano, Arch. storico civico, Lettere ducali, 1553-62, c. 28v; Trento ...
Leggi Tutto
BONETTI, Marcantonio Baverio de (Marcus Antonius Baveria)
Gianfranco Orlandelli
Nato verso la metà del sec. XV da famiglia imolese trapiantata a Bologna, era figlio di Baverio Maghinardo, rinomato lettore [...] lo stampatore bolognese Francesco Benedetti ("Plato stampator") il 15 giugno 1489, contratto ancora reperibile fra gli atti del notaio bolognese Bartolomeo Verardi.
Fonti e Bibl.: I rotuli dei lettori legisti e artistidello Studiobolognese, a cura di ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che rivela una consapevole maturità d'intenti artistici, ma anche non spregevoli facoltà di narratore. Nelle rime d'un anonimo notaio genovese vissuto tra la fine del Duecento e il primo Trecento, c'è tanta fantasia da dare efficace espressione a un ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] Rerum Italic. Script., 2 ed., III, 1, a cura di G. Gaida, p. 389). Il D. è ricordato in un atto del notaio Giovanni Matteo de Salvettis del 23 genn. 1469, una "refutatio iurium" da parte della sorella Antonina andata sposa a Francesco de Fabiis (cfr ...
Leggi Tutto
CAPITANI (Cataneo, de Capitaniis, Capitani de Crispi, de Crespis, Crispo de Capitanei), Giovanni
Mirella Tocci
Figlio di Antonio o di Amico, nacque nella prima metà del sec. XIV a Milano o a Pavia (le [...] della tregua fra i rappresentanti delle parti bergamasche dei Suardi, Rivola, Colleoni. Il 21 genn. 1491, a Besate, il notaio Griffi redige il testamento del C., che in un documento dello stesso anno è indicato come praepositus della basilica di S ...
Leggi Tutto
"La donazione è un atto di spontanea liberalità, col quale il donante si spoglia attualmente e irrevocabilmente della cosa donata in favore del donatario che l'accetta" (art. 1030 cod. civ.). Per i caratteri [...] , in quanto la donazione non implichi senz'altro la loro riabilitazione; il tutore nei rapporti con l'amministrato; il notaio e i testimonî in base al contratto di donazione concluso rispettivamente col ministero o con l'assistenza di essi. Incapaci ...
Leggi Tutto
Pietro Zanelli
Abstract
Da diversi anni, in campo economico, si sente parlare di reti di imprese, di più riprese anche in campo giuridico si è cercato di collocare le reti all’interno degli schemi codicistici [...] art. 25 del CAD espressamente richiamato, disciplina la forma digitale degli atti notarili. E ciò perché solo in capo al notaio vige l'obbligo di tenere a raccolta gli atti soggetti a pubblicità e la possibilità di accedere alla sezione ordinaria del ...
Leggi Tutto
Locazione e forma scritta
Luca Varrone
La materia delle locazioni ad uso abitativo, per il suo forte impatto sociale, è stata sempre terreno fertile per sperimentare nuove forme di tutela a protezione [...] non è neanche sufficiente e il legislatore richiede una forma più complessa quale l’atto pubblico che richiede l’intervento del notaio o di un altro pubblico ufficiale.
La forma vincolata risponde ad una molteplicità di esigenze o funzioni: in primo ...
Leggi Tutto
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...