CHINAZZO, Daniele
Benjamin G. Kohl
Figlio di Biachino, detto Chinazzo della Motta, figlio a sua volta del notaio Guglielmo della Motta, nacque a Motta di Livenza (Treviso) intorno alla metà del sec. [...] XIV.
Biachino era un condottiero, che nel 1346 fu nominato capitano del luogo di Fregona, al soldo di Marin Faliero e del governo veneziano. Nel 1350 divenne conte e capitano del castello di Costa di Val ...
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BRUTO (Bruti, Bruturi), Iacopo
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV e fu notaio addetto agli uffici del palazzo della Ragione. Esercitò anche la professione notarile e il 27 [...] ag. 1509 rogò in casa di Luigi Capodivacca un atto con il quale il capitano Lucio Malvezzi rilasciava procura al suo cancelliere Nicolò da Udine per trattare con il governo della Repubblica di Venezia ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] alla professione medica, la esercitava nel 1559 a Canzano (Teramo), dopo aver sposato nel 1553 Imperia Ciccoli.
Nel 1562 fu a Roma come membro di una delegazione bevanate inviata a Pio IV. Nel 1564 vennero ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] Guglielmo, che fu giudice. Il C. fu probabilmente zio paterno del notaio, giudice e diplomatico padovano Guglielmo di Pietro Curtarolo.
Poco si sa sulla vita del C. fino all'aprile del 1372 quando compare al servizio della signoria dei da Carrara, ...
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Famiglia di origine italiana; prima Buonaparte, fu Napoleone che cominciò, nel 1796, a sottoscriversi Bonaparte. Il capostipite, un notaio B. di Sarzana (prima metà del sec. 13º), appartenne a una famiglia [...] dotata, pare, di privilegi civici particolari (burgenses superiores) e proveniente da Luni; dei cinque figli di B., Guido diede origine ad un ramo detto di S. Miniato al Tedesco (estintosi alla fine del ...
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GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] da molti di loro, si erano inseriti nell'apparato burocratico del governo comunale, ricoprendo a più riprese l'ufficio di notaio della Signoria e altri uffici notarili. A un secolo di distanza dall'emigrazione in città la famiglia conservava ancora ...
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BELLEBUONI, Mazzeo
Cesare Segre
Figlio di un ser Giovanni, nato e vissuto a Pistoia, dove esercitò la professione di notaio, il B. ci appare come estensore e firmatario di numerosi atti privati e pubblici [...] i lasciti risultano già in possesso degli eredi.
Il B. partecipò attivamente alla vita del suo Comune, del quale fu notaio e, in varie circostanze, procuratore: egli partecipò tra l'altro, con un gruppo di colleghi, alla stesura degli Statuti del ...
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BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] benché non ininterrottamente, come si deduce dal suo registro di imbreviature giunto in originale fino a noi (Bergamo, Bibl. Civica, Fondo Capitolare). Lavorò prevalentemente in Bergamo per i vescovi Giovanni ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] G. Malpenga. Ad Alba compì i primi studi e, nel 1852, si laureò in giurisprudenza all'Università di Torino. La giovanile passione per la scrittura e le lettere lasciò il posto, dopo la laurea, a un'ansia ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] Parentucelli e in particolare di Tommaso, futuro papa Niccolò V; fu Filippo Calandrini, fratello uterino di questo, che indusse l'I. allo studio delle lettere.
Nel 1448 si recò a Narni, presso Giovan Pietro ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...