DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] , nell'ottobre, al servizio del doge con lo stipendio di cinque lire di grossi, e in seguito, nel febbraio 1353, come notaio della Curia maggiore. Il 16 apr. 1354 fu al seguito di Pietro Morosin e di Niccolò Zeno, ambasciatori di Venezia presso la ...
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CABELLA (della Gabella), Antoniotto
Antonia Borlandi
Seaterius genovese, partecipò come popolano alla vita amministrativa e politica della città. Immatricolato nell'arte della seta insieme con un Cristoforo [...] o addirittura fratelli suoi risulta appartenente all'arte nel 1464, quando figura fra i presenti ad una assemblea per l'elezione del notaio; nel 1467 ne è console, nel 1472 istituisce un lascito di 50 lire a favore dell'arte, da prelevarsi su somme a ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] non è menzionata neppure una volta nelle celebri Cronache di Giovanni Sercambi che giungono fino al 1424. Nel 1327 un notaio Lorenzo di Ranieri Buonvisi era stato cancelliere di Castruccio Castracani. Forse suo figlio fu Neri, il primo dei Buonvisi ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] dato certo che abbiamo su di lui porta la data del 4 ott. 1409 quando, a Venezia, il L., in qualità di notaio imperiale, autenticò una sentenza pronunciata dal conte Amedeo VIII di Savoia in una vertenza che opponeva il Comune di Venezia a quello di ...
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CORNER, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che risulta defunto nel 1301, iniziò la "Casa Mazor", che fu il più importante dei quattro rami dei Corner di Candia. Si ignora la sua data di nascita [...] R. Cessi-P. Sambin, Venezia 1960, I, nn. 52, 53; III, n. 155; IV, nn. 2, 3, 14; V, n. 329; Leonardo Marcello notaio in Candia 1278-1281, a cura di M. Chiaudano-A. Lombardo, Venezia 1960, nn. 34, 103, 421, 489; F. Thiriet, Délibérations des Assemblées ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] del Pregadi, il 7 marzo 1385; un terzo, risalente al 10 febbr. 1387, venne trascritto il 7 marzo seguente, viso cadavere, dal notaio Leone di Rovolone nel suo protocollo. Alla morte della G., che dunque deve essere collocata tra il 10 febbraio e il 7 ...
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CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] non si hanno notizie sulla sua vita, tranne che, negli anni antecedenti al 1505 svolgeva a Genova l'attività di notaio.
La sua famiglia partecipò attivamente, nella prima metà del '500, alla tumultuosa vita politica della città, sempre schierandosi ...
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CONTARINI, Nicolò
Franco Rossi
Figlio di Pietro di Lunardo (Leonardo) del ramo di S. Maria Formosa, appartenente al patriziato veneziano, nacque a Venezia nel 1377.
Tra gli omonimi coevi un Nicolò figlio [...] 22 sett. 1463 e il 15 sett. 1464. Nel frattempo aveva presentato, il 26 ag. 1461, il proprio testamento autografo al notaio Tomeo Tomei, con il quale aveva istituito suoi esecutori testamentari i figli Pietro e Donato e chiesto di essere sepolto a Ss ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] amministrazione angioina cominciò nel 1269: nel febbraio di quell'anno il re affidò a lui, al giudice Aleramo e al notaio Niccolò di Nocera le indagini per individuare gli abitanti della città di Monopoli che avevano aderito alla rivolta scoppiata in ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] di origine volterrana, si era stabilita a Colle negli anni Ottanta del '400, allorché il nonno del G., il notaio Giusto di Bartolomeo, era stato assunto come cancelliere di quel Comune.
Si trattava di una famiglia della borghesia provinciale, attiva ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...