LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] da un gruppo di congiurati capeggiato da due alti funzionari degli uffici lateranensi, il primicerio dei notai Pasquale e il notaio Campolo, già suoi colleghi durante il vestarariato e ancora suoi collaboratori nel governo della Chiesa romana. Non è ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] ristretto composto da tre sole persone, che rispondevano unicamente a lui: l'arcivescovo di Siracusa, suo portavoce nel 1161, il notaio regio Matteo d'Aiello, già creatura di Maione, il gaito Pietro - già comandante della flotta distrutta nel 1159 da ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] solennemente la sua azione e a rinnegare la sua decisione di fuggire da Napoli. Tale dichiarazione fu fatta solennemente davanti ad un notaio in Castel Nuovo il 19 genn. 1350 e il D. fu tra i testimoni dell'atto notarile.
Alla fine di aprile 1350 ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] sacrestia di S. Lorenzo: era la prima volta che a Genova questo incarico veniva affidato ad un laico che non fosse notaio o scriba. Nell'Archivio erano stati depositati alla rinfusa atti pubblici (trattati, privilegi, leggi) o anche atti di ordinaria ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] tra il C. e Innocenzo III diventarono di nuovo molto tesi. Il C. fu assolto, ancora nello stesso 1206, da un notaio pontificio - probabilmente dall'allora vicario del papa in Terra di Lavoro Filippo - dalla scomunica in cui era incorso; ma nel ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] contenuti nel volume 407 dell'Archivio notarile, conservato presso l'Archivio di Stato di Padova, che raccoglie le imbreviature del notaio di fiducia del L., Andrea Codagnelli).
È però Firenze, città a cui rimase sempre legato - il 25 genn. 1369 gli ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] la dote di 35.000 ducati, di tutti i "beni mobili e stabili" sia crede il figlio) nel testamento dettato, il giorno prima al notaio Giacomo Beni.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, ss, c. 65v; 90, c. 94v; Ibid., Capi del ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] tutto aprile. Ai primi di maggio si portò a Roma, si presentò alla madre, si dichiarò pentito e alla presenza di un notaio le restituì i beni, concludendo con lei un accordo, in base al quale gli sarebbe stata concessa l'amministrazione e il governo ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] alla tortura, confessò tutto quanto gli si chiese, salvo a ritrattare poi in una dichiarazione fatta pervenire clandestinamente a un notaio romano. Il processo, in realtà, era già deciso prima di cominciare: la sentenza del 29 genn. 1500 condannava i ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] solo che ai primi del 1525 era di nuovo in libertà, dato che poté dettare il suo testamento il 7 febbraio al notaio Antonino Merlino di Catania.
Ormai duramente provato, il C. si ritirò dalla vita pubblica: visse gli ultimi anni a Palermo, dove morì ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...