CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] 1841 un posto gratuito presso il Collegio delle province di Torino, per studiare medicina. Lì strinse amicizia con M. Lessona, allora anch'egli studente di medicina, con F. Govean, Q. Sella, G. B. Bottero, ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] all'età di otto anni alle Scuole pie, che frequentò fino al 1832. L'arrivo a Savona del nuovo vescovo A. De Mari gli fornì nel 1833 l'occasione per un componimento ispirato ai poemetti sacri di P. Metastasio, ...
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BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] gli studi di diritto. Fece poi pratica legale a Genova, ove entrò in contatto cm ambienti giansenisti; richiamato infine a Lerici da affari della famiglia, divenne funzionario di quel Comune.
è in questo ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] e per circa trent'anni attese a questo impiego. Ne fu cacciato nel 1797 allorché il Collegio dei procuratori accertò le sue idee rivoluzionarie e i suoi contatti con noti elementi giacobini. Dopo un mese ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] con precettori privati, nel 1840 entrò nel seminario di Cesena, dove seguì le lezioni dell'abate P. Bentini, poi vescovo di Cesena. Dopo tre anni, per dissapori tra la sua famiglia e la direzione del seminario, ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] per via del lavoro del padre, non aveva tradizioni militari: eppure, assai presto il giovane G., che aveva iniziato gli studi ginnasiali dai gesuiti, si indirizzò alla carriera delle armi.
Non volontario ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] di rispettabili professionisti: i suoi avi avevano esercitato le arti della medicina e della farmacopea, oppure erano stati giuristi e notai e avevano frequentato la città di Bologna e il suo Studium ben ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] mentre frequentava a Torino i corsi di giurisprudenza, continuò a coltivare e ad approfondire gli studi storici e filosofici che lo avevano appassionato già nell'adolescenza: importante, in questa fase, ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Emilio (1679-1742), Gabriele, Eraclito (1682-1759).
I sei figli coltivarono interessi intellettuali. Le sorelle non si sposarono e vissero con il M., che le preparò in matematica e ne fu aiutato nei calcoli, ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche medici. L'unica sorella, Elisabetta, si sposò a sua volta con un notaio, Niccolò delle Caselle. Morti assai presto i genitori, ai cinque fratelli fece quasi da padre, e da maestro, lo zio Francesco ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...