GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] di quattro fratelli, il padre del G., laureatosi in legge, s'era trasferito a Vercelli per esercitarvi la professione di notaio. Il G. fu il suo terzo figlio maschio, dopo Roggerino - sacerdote morto nel 1502 - e Giovan Battista (morto nel 1537 ...
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GERLI (de Gierlis, de Gerlis, Gierla, Gerla, Gerula), Leonardo
Arnaldo Ganda
Nacque, quasi sicuramente a Pavia, da Guido e da Bignina Peretizzi. Mancano notizie certe sulla data di nascita, da situare [...] 1492, 7 ag. 1494), 1050 (13 genn. 1495, 26 ag. 1495, 12 sett. 1495, 15 sett. 1496); Notaio Vaghi Lorenzo, b. 957 (7 marzo 1498, 24 luglio 1498); Notaio Maracavalli Girolamo, b. 824 (22 maggio 1500); T. Gasparrini Leporace, L. G. e l'inizio della sua ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] avvenuta nel 1894. Madre e figlio si trasferirono allora a Greve in Chianti, nella casa dello zio paterno, Virgilio, regio notaio, che si adoperò perché il G. proseguisse gli studi, iniziati nel 1887 e conclusi solo nel 1900, con una licenza liceale ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] ).
Il D. compi i suoi studi prima a Bonifacio e poi a Napoli. All'età di diciotto anni fu nominato notaio a Biguglia dal governatore genovese Andrea Lomellini e, come egli stesso dichiara nella sua Cronaca, da allora fu comunemente designato come ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] del Comune; la sua presenza nei consigli cittadini è attestata poi per tredici anni. Altrettanto intensa fu la sua attività di notaio. Ebbe due figli, Piero e Giovanni.
Nessuna notizia ci resta di C. dopo il 1310; è probabile quindi che egli sia ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] preparazione letteraria (sembra che giovanissimo componesse i primi versi, anche in latino) il C. si preparava alla professione di notaio nella città natale. Redasse il primo atto il 20 ag. 1593. Il 21dicembre dello stesso anno fu nominato coadiutore ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] dal Menegazzo (Ricerche...) il 23 apr. 1526 il B. "aveva l'età legale per concludere un accordo davanti a notaio". Il che verrebbe a confermare un'ipotesi del Sambin (Lazzaro e Giovanni Francesco Beolco...) secondo cui il B., figlio naturale ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] , intraprendente e tenace. Contrariamente ai desideri del padre, che lo voleva avviare agli studi letterari e alla professione di notaio, divenne allievo di J. Dubroeucq, scultore e architetto, che era stato in Italia e che realizzò in quegli anni ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] una dote di lire 500, non si accasò; ed è probabile che andasse monaca delle Sacca.
Il figlio di Giovanni, ser Piero, fu notaio delle Riformagioni del Comune di Prato nel 1354; egli compare nell'estimo del 1372 con 9 e per lire 500. Piero ebbe una ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] due nipoti di B. (11 marzo 1203). Venuto a Roma non si sa in quale anno, vi ricoprì la carica di suddiacono e notaio pontificio: in tale veste compare nei privilegi di Innocenzo III dall'11 nov. 1200 al 25 febbraio 1203 (Potthas, p. 467). Nella bolla ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...