GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] "Iohannes Iudicis" che fu rettore a Firenze nel 1234 con un seguito di collaboratori viterbesi, tra cui un "magister Stefanus" notaio (come rilevato da De Rosa, p. 31).
A sostegno di questa ipotesi si può addurre una serie di altre considerazioni ...
Leggi Tutto
IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] 'abate F. Zinanni di alienare la tenuta di Cavallasca (la vendita, esclusi solo libri e biancheria, fu perfezionata il 19 dic. 1801 dal notaio G. Perti di Como, per la somma di 152.000 lire). Nel 1805, poi, poco prima di morire, egli venderà al ricco ...
Leggi Tutto
PAGLIARESI, Neri di Landoccio
Gian Maria Varanini
PAGLIARESI, Neri di Landoccio. – Nacque a Siena all’incirca nel 1350 da una famiglia magnatizia di tradizione ghibellina del terzo di S. Martino.
Presenti [...] per una vita da laicus religiosus la fece certo prima del 1374, quando fu lui a introdurre nella cerchia caterinate il notaio Cristoforo di Gano Guidini (che lo racconta nel suo Libro di memorie). In quell’anno compaiono inoltre tra i seguaci della ...
Leggi Tutto
MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] Letteratura Italiana", 5, 1903, pp. 226-410, in partic. pp. 341-348; 6, 1904-1906, pp. 1-191; F. Novati, Il notaio nella vita e nella letteratura italiana delle origini, in Id., Freschi e minii del Dugento. Conferenze e letture, Milano 1908, pp. 299 ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] 1440 tornò a Roma per incarico del duca di Milano Filippo Maria Visconti.
Al 23 febbr. 1440 risale la stesura da parte del notaio vicentino Donato da Sale del testamento, al quale il L. aggiunse un codicillo il 25 maggio 1441. Il L. morì a Vicenza ...
Leggi Tutto
FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...]
L'insieme dei documenti illustrati rende quindi molto probabile che "maistre Ferari" fosse Ferrarino di Bartolomeo Trogni, padre del notaio Guizzardo, vissuto a Ferrara e poi, dopo la morte di Azzo (VIII) (Bertoni), trasferitosi a Padova, ove moriva ...
Leggi Tutto
DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] ben presto a risollevarsi economicamente.
Ritornò poi a Bagnone, dove riprese la sua attività ed ebbe la soddisfazione di venire investito notaio dal conte vescovo di Brugnato. Tra il 1469 e l'inizio del 1470, per motivi che il D. non chiarisce, fu ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] il quale egli nutrì - ricambiato - una costante avversione, e la sorella minore Masina, andata sposa nel 1453 al notaio Bartolomeo de' Magnini.Le condizioni modeste della famiglia non consentirono al F. un curriculum regolare di studi. È probabile ...
Leggi Tutto
GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] di "factor generalis et procurator" (Mistruzzi, 1916, pp. 83 s.). Egli ebbe, oltre a G., altri figli: Perozzo, che divenne notaio, Martino e Accio, detto Zucco, autore di un non trascurabile volgarizzamento delle favole di Esopo.
Non si hanno notizie ...
Leggi Tutto
BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] , Lugduni Batavorum, 1627, III, p. 668). Ma definitivi sono i dati di fatto che lo indicano come figlio del notaio Nicola Beroaldo (Rotuli lectorum artium dell'università di Bologna) e di Bartolomea Formaglini, anch'essa bolognese. Del resto, il ...
Leggi Tutto
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...