BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] della chiesa parrocchiale di S. Pietro di Coppito si leggeva fino ai tempi dell'Antinori un testamento rogato dal notaio Pietro Cicci il 15 maggio 1363 nel quale un Giovanni Quinziano nominava proprio esecutore testamentario "Butium Rainalli de ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] di Giorgio Tasca (esponente di un certo rilievo nella società romana del tempo); da essa ebbe quattro figli: Francesco, notaio negli ultimi decenni del Quattrocento, Cristofora, Terenzia e Marzia.
Con l'ascesa al soglio pontificio di Alfonso Borgia ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] sua terra. Alla sua morte la stesura dei Diarii fu affidata da Gregorio a Giovanni Antonio Azio, figlio di ser Radi da Cattaro e notaio in Udine, che iniziò il racconto dai primi di maggio 1510, ma non proseguì oltre il 12 aprile 1512.
Dopo un anno e ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] la delega del padre Antonio per recarsi a Bologna e a Firenze per esigervi quei suoi antichi crediti (Arch. di Stato di Vicenza, notaio Giacomo Ferretto, 3 febbr. 1439, cit. in Pellizzari, pp. 181 s.). Ma poco dopo, in quello stesso anno, il L. morì ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] carme De hortis Blosii Palladii, che ne esaltava la villa suburbana).
A partire dal pontificato di Adriano VI Palladio, già notaio di Curia, assunse gli uffici di chierico del Sacro Collegio e di segretario dei brevi, che avrebbe conservato sotto i ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] .
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Sezione notarile, Testamenti G. Valerio Comindoli, b. 213, n. 51; Ibid., Atti notaio Giacomo Bellan, b. 2383; Ibid., Testamenti Gio. Batt. Capellis, reg. II, b. 235, cc. 225-232; Ibid., Signori di notte ...
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LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] contatti con i fratelli Giovan Paolo - al servizio di Alfonso negli anni 1488-89 e poi tornato a Volterra - e Francesco, notaio a Volterra.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il principato, XIX, n. 228; XL, n. 160; XLI ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] essi non si riconcilieranno. Durante la sua permanenza a Roma nel 1570 il C., entrato in rapporto con Giulio Curto, notaio apostolico, a causa di un vecchio credito della Camera apostolica di 3350 ducati intestato a Paolo Vettori, avo di Maddalena ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] p. 593; Offizio sui beni degli eretici, 1, cc. 50, 77-82; Offizio sulla religione, 1, c. 168v; Archivio dei notai, 2705, Notaio Pietro Pieraccini, c. 57; Lucca, Bibl. statale, Mss., 33, cc. 176r-177r; 1116, cc. 15v-16r, 18r, 19v, 34v-35r; M. Equicola ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] quel tipo e su tale argomento, non v'ha dubbio: basti rammentare che proprio a Guido Bonacolsi il notaio mantovano Vivaldo Belcalzer dedicava il volgarizzamento del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico (vasta enciclopedia in diciannove libri ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...