ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] di noce dorato, le sedie foderate con braccioli, i tappeti, i candelieri, gli armadi elencati nell'inventario redatto da un notaio dopo la sua morte sono indicativi della comodità decorosa, più che del lusso, nella quale, per sua scelta, trascorsero ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] fondatori del salotto: G. Carcano, come secondo testimone, e T. Grossi che redasse l'atto di separazione in veste di notaio. Nel luglio seguente il M. e Verdi trascorsero insieme un periodo di cura a Recoaro, dove maturarono i progetti per il ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] sia della figlia naturale Fausta sia di Giulia, avuta da Faustina. Il 4 dic. 1519 nella casa del C. fu steso dal notaio Pacifico de Pacificis il contratto di nozze tra Fausta e Domenico di Filippo Antonazzi (edito dal Tommasini, 1892, p. 15 n. 2 ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] cerchia romana di Alberto Pio e di Goritz - che forse possiamo individuare nel Ioannes ex Alemania del dialogo, notaio della Rota, condannato all'inferno - il G. poté anche direttamente conoscere artisti illustri come il Bramante.
Quanto alle ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] 34, in nota), Monti rappresenta in questo senso il culmine di un filone teorico ‘lombardo’, partito dalla Rinunzia avanti notaio […] al Vocabolario della Crusca di Alessandro Verri e ben radicato nella cultura milanese del primo Ottocento. Ancora nel ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] relativa al De pedibus carminis et eorum structura). Una grammatica di Pompilio è menzionata nel ricco inventario dei libri del notaio Miquel Abeyar (Abellar) di Majorca del 1493. Il De syllabis si inserisce nel gruppo dei manuali scolastici del tipo ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] latini versi", mentre è datato 27 ag. 1555 il testamento fatto rogare in casa di Francesco Alciati, dal notaio Bernardino Cristiani, sottoscritto dal L. come "Scolasticus philosophiae Aristotelicae in Gymnasio Ticinensi". In esso egli disponeva i ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] ed eresse accanto una chiesa, che donò ai servi di Maria il 14 ag. 1597 (atto di donazione rogato dal notaio Andronico de' Pali il 27 giugno 1598), facendo loro obbligo di tenervi sempre due sacerdoti, uno dei quali doveva insegnare grammatica ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] -89), p. 337; Parr. S. Maria sopra Minerva, Lib. Morti 8 (1841-65), p. 37; Arch. di Stato di Roma, off. 15 (già 8), Testamenti (notaio C. L. Delfini), p. 6292; Roma, Arch. dell'Accademia di S. Luca, Misc. Cong., I, nn. 17, 18, 22; vol. 60, p. 48; vol ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] poesie romanesche 1946-1995 (2005). Tra gli autori successivi una posizione di notevole spicco occupa M. Marè (1936-1993), notaio di professione. Pagato il suo tributo a un facile bozzettismo dialettale (Ossi de persica, 1977; Cicci de sèllero, 1979 ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...