Giudice (n. intorno il 1260), fu, certamente sino al 1310, a Bologna. A Fabriano, dove passò (1320) per esercitare l'ufficio di notaio, compose la Fiorita (terminata nel 1325), compilazione parte in prosa, [...] parte in versi, di racconti storici e leggendarî in una cornice moralistica che ricorda Boezio: dall'origine del mondo ai fatti di Roma antica, con un cenno finale alla Tavola Rotonda ...
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Umanista ungherese (Zredna, Croazia, 1408 circa - Esztergom 1472). Educatore dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re Mattia Corvino), notaio regio dal 1443, vescovo di Várad nel [...] 1445, fu incaricato di importanti missioni diplomatiche. Parente e fedele seguace della casa Hunyadi, ebbe una parte notevole nell'elezione del re Mattia e divenne cancelliere del giovane re. Nominato ...
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DALLA TORRE, Poncino
Gianfranco Formichetti
Nacque a Cremona all'inizio della seconda metà del sec. XVI ed esercitò il mestiere di notaio presso lo studio di un procuratore di questa città. Divenne [...] famoso per una raccolta di facezie pubblicata per la prima volta nel 1585 con il titolo Le piacevoli e ridicolose facetie di M. Poncino dalla Torre Cremonese. Nelle quali si leggono diverse burle da lui ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] nel 1527 -, evidentemente il F. respirò già in famiglia l'interesse per la vita politica, che per suo fratello maggiore Oberto divenne allo stesso tempo professione e ragione di vita. Si distinse nella ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] confessava "spinto dal lucro a cui sto intento e desto", resse la regia dogana di Napoli, esercitando la professione di notaio a Cava e a Salerno. Nell'archivio notarile di questa città rimangono numerose testimonianze di atti rogati da lui dal 1690 ...
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ANDRÌA di Anfusu (de Anfusio)
Giuseppe Coniglio
Nacque a Messina, non si sa in quale anno; ma, poiché ebbe l'investitura di notaio il 14 febbr. 1365 e non si era ancora ritirato dalla vita pubblica nel [...] 1416, si può supporre che la data della sua nascita si aggiri intorno al 1340. Qualche altra notizia si ha solo per gli anni che vanno dal 1405 al 1416, per i quali ci soccorrono alcuni documenti. In questo ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] e famoso insegnante privato di lettere latine e greche, possessore di una ricca biblioteca di testi classici, fu amico e collaboratore di Marsilio Ficino, a lui unito dal comune culto per Platone e dagli ...
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Scrittore francese (sec. 14º), autore del Roman du comte d'Anjou, finito di scrivere nel 1316; è verosimile la sua identificazione con J. M., notaio alla cancelleria reale (1286-1316), morto nel 1327. [...] Il Roman riprende in poco più di 8000 versi la leggenda della Manekine di Ph. de Beaumanoir ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e cancelliere dello Zane, a un atto pubblico fra quest'ultimo e l'imperatore, rogato il 22 maggio 1406 in greco dal notaio Teofilato Vasilicò e tradotto in latino dal G.; una non meglio precisata magistratura di cui fu incaricato nell'isola di Chio ...
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Letterato padovano (m. forse a Venezia dopo il 1315). Della famiglia dei Favafoschi, appartenne al circolo preumanistico padovano facente capo ad A. Mussato. Appare notaio nell'ufficio del sigillo del [...] suo comune nel 1264 ed è nominato in documenti di quella città sino al 1303; da ultimo, in seguito all'espulsione del figlio, risulta rifugiato a Venezia. Dettò un'opera storica in prosa sulle imprese ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...