Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] maschile (elezioni) e l'inserimento di socialisti e cattolici nella vita politica del paese; per altri fu il semplice notaio di un'avanzata delle masse lavoratrici, socialiste, cattoliche e poi anche nazionaliste, che avveniva per forza propria e con ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] la sua partenza, come si desume dalla sua corrispondenza con N. Michelozzi. Il C. fu poi notaio alle Stinche (24 sett. 1475; Ibid., Tratte, vol. 82, f.214) e notaio del Capitano alle cause civili (10 sett. 1478; ibid., f. 191). Troviamo il C. poi in ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] del Maggior Consiglio, nel '59 notaio della Cancelleria, quindi adoperato in varie ambascerie come cancelliere e in missioni diplomatiche dirette; fra le quali importantissima quella di Veglia del 1480-81, per la quale gli Ungheresi, che s'erano ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] Principato, feudi confiscati da Federico II al suocero di Gregorio, Bartolomeo di Alicio, dopo la rivolta di Capaccio. Poiché il notaio Berardo era attivo presso la Curia pontificia già al tempo di Innocenzo IV, è molto probabile che questo ramo dei ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] corte in una procura che Cansignorio signore di Verona fa a un Domenico de Agrapati di Padova. Nello stesso anno, sempre come notaio, stende l'atto che sancisce i patti fra Verona e Venezia. Appena sette anni dopo, nel 1376, egli è già consigliere ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] secolare tradizione familiare, acquisì il titolo di notaio, ma non sembra lo abbia utilizzato per svolgere la professione o per ricoprire impieghi pubblici. Sposò poco dopo Dorotea, della famiglia Bolognini, grandi mercanti di seta. Dal matrimonio ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] entrò anch'egli, all'incirca nel 1555, nella cancelleria ducale come notaio straordinario, e presto manifestò l'intenzione di dedicarsi al servizio diplomatico, seguendo poco dopo lo zio paterno Daniele, inviato nel gennaio 1557 a Milano con l' ...
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Nel Medioevo, qualsiasi documento redatto nelle forme richieste per assicurarne l’autenticità. Compiva e rendeva valido un negozio giuridico, costituendone testimonianza autentica. Sebbene vi fossero c. [...] emanate da autorità pubbliche, in genere con c. s’intende il documento privato redatto da un notaio. ...
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CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] il 1400 da Antonio. Intraprese la carriera notarile e come notaio è ricordato nel 1438, quando fu eletto tra gli Anziani di Bologna per porta Ravegnana. In breve tempo mise insieme una considerevole fortuna come si può desumere dalla circostanza che ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] già nel 1366 il G. ricevette l'investitura notarile e di certo nel 1369 - quindi a soli 18 anni - ricoprì l'ufficio di notaio dei Memoriali (Arch. di Stato di Bologna, Ufficio dei memoriali, vol. 287, dove si sottoscrisse solo Matteo di Guido, ma il ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...