ARLOTTI, Bonfrancesco
Nicola Raponi
Nacque a Reggio Emilia nel 1422 (non nel 1421 come nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., IV, col.250), da una famiglia che nel Quattrocento e nel Cinquecento contò [...] diversi letterati e umanisti. Il padre, notaio e professore di retorica nella sua città, lo inviò a Bologna ove studiò filosofia, teologia e giurisprudenza, conseguendo il dottorato in arti e medicina.
Ancora assai giovane fu chiamato ad insegnare ...
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GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] frenetiche e difficili trattative per un accordo tra i collegati sul proseguimento della guerra contro l'Impero ottomano. Diventato notaio ordinario di Cancelleria il 23 sett. 1573, svolse per qualche tempo l'incarico presso i Provveditori sopra gli ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] nel 1391 fu squittinato per le arti maggiori e che fu testimone alla stesura del testamento di Adriano de' Rossi, e Buonaccorso, notaio come il padre D., nato intorno al 1377, studente di diritto nelto Studio nel 1404 e poi consigliere dell'arte dei ...
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GALLINA, Giovanni Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Pietro e di Emilia (Imiglina) di Castelletto, nacque con ogni probabilità a Pavia attorno al 1370, da famiglia di buone condizioni.
I Gallina [...] Stefano "ad Nuxigiam" e poi, fino alla morte, a Porta Vercellina presso la chiesa parrocchiale di S. Vittore al Teatro. Divenuto notaio ducale, il primo atto che rogò in tale veste fu il documento relativo alla lega stipulata il 10 luglio 1414 tra il ...
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BOLETO, Ansaldo
Giovanna Balbi
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Ansaldo e da una certa Giulia di cui non si conosce il casato.
Le prime testimonianze sulla sua persona sono vari atti [...] del periodo 1203-1205, rogati dal notaio Giovanni di Guiberto, in cui egli, compare come teste: sono contratti di accomendacio, di vendita o di mutuo, talvolta rogati in casa dello stesso B., alla presenza sua e di altri suoi familiari.
Sposò una ...
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CAMBINI, Giovanni
Paolo Orvieto
Non sappiamo con esattezza la data della sua nascita, che avvenne probabilmente intorno al 1330. Il padre aveva nome Cambino; il nonno, Benintendi, fu il capostipite [...] ad Arezzo dal '71 al '74) e gli invia alcuni versi in risposta ad un componimento contro Lucca scritto da un altro notaio letterato amico del C., ser Santi da Valiano. Dell'amore che il C. portò sempre per i classici abbiamo un'unica testimonianza ...
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tabellioni Nell’antica Roma, scribi pubblici, esperti di materie giuridiche, con funzioni anche ufficiali. Nell’Alto Medioevo, notai nell’esarcato ravennate che avevano l’incarico di redigere e conservare [...] il loro ufficio era detto tabellionato. Il segno del t. consisteva in un segno manuale e personale posto dal notaio dinanzi alla sua sottoscrizione: nella sua peculiarità e identità, costituiva la garanzia dell’autenticità degli atti rogati da quello ...
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BARTOLOMEO Scriba
Geo Pistarino
La data di nascita di B. può collocarsi nell'ultimo decennio del secolo XII. Genovese, era probabilmente figlio di un Giovanni Clerico "de mercato Sancti Georgii" che [...] gli portò una dote cospicua. Tra il 1222 ed il 1236 compare in numerosi atti privati, sia nella sua qualità di notaio rogante, sia come teste in rogiti di fiducia, sia come privato imprenditore in affari commerciali con impiego di capitali in società ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] della Sinistra dal 1882 al 1886, e il nonno paterno Giuseppe, notaio, avevano partecipato all'insurrezione antiaustriaca di Venezia e alla difesa della città tra il 1848 e il 1849 ed erano poi stati esuli a Torino fino al 1866.
Il G. ricevette ...
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Ufficiale dell’esercito imperiale romano incaricato dell’approvvigionamento e distribuzione dei viveri alle truppe e della registrazione delle operazioni militari. Anche, lo scrivano incaricato di raccogliere [...] i discorsi pronunciati nel senato o nelle assemblee politiche. Nel Medioevo, ufficiale deputato a ricevere, registrare e conservare gli atti nei tribunali; cancelliere, notaio degli atti giudiziali. ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...