LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Giuseppe, avvocato fiscale, economo regio e infine senatore, esercitava dal 1720 la professione di notaio, e nel febbraio 1724 fu anche ammesso a quella di causidico.
Il suo primogenito Antonio (1738-1812), di un anno maggiore di Luigi, vestì l'abito ...
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GRAZZINI, Simone
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Staggia, presso Poggibonsi, nel 1430 da Grazzino di Iacopo e da Pippa (Filippa) di ser Fruosino da Radda.
La famiglia risiedeva ab antiquo a Staggia, [...] , la massima tra le cariche destinate ai notai nell'apparato istituzionale fiorentino. Altre cariche da lui rivestite furono quelle di notaio degli Ufficiali del Monte per quattro mesi a partire dal 1° sett. 1469, alle Permute del Monte per un anno ...
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. Antichissima famiglia di Chieri (donde un ramo detto del Bo o Bove passò a Fossano), aggregata coi Raschieri all'albergo od ospizio degli Albuzzani. Di un Bertolino, notaio, è memoria nel 1250. Luigi [...] servì nei consigli e nella guerra Ludovico di Acaia e Amedeo VIII, e fu successivamente infeudato di Cavallerleone, Arignano, Polonghera, Bene, Valgorrera, Trinità e Carrù (1402-1418). Dei suoi figli meritano ...
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TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] Casinense.Codex diplomaticus Cajetanus, II, Montecassino 1891, nr. 370, p. 327). Tra il 1191 e il 1193 fu notaio nella cancelleria di re Tancredi, mentre l'imperatrice Costanza d'Altavilla, della cui fiducia godette, lo incaricò di missioni ...
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GIOVANNI da Arezzo
Franco Lucio Schiavetto
Si ignora la data di nascita di G., che comunque va con certezza situata alcuni anni prima di quella di Francesco Petrarca (1304). G. nacque ad Arezzo e appartenne [...] alla famiglia degli Aghinolfi (o de Aginulfis, de Anghinulfis, de Anginolfis). Il padre, Bonaventura, era un notaio operante ad Arezzo e morto sicuramente prima del 1343.
Nella vita di G. si possono individuare due momenti distinti: l'attività ...
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CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] è indicato nelle fonti come "dominus", e fu forse giurista. Il C. studiò diritto ed ebbe la qualifica di notaio; mancano, tuttavia, prove che egli frequentasse un'università. Secondo l'Arisi fa registrato come "causidicus" nella sua città d'origine.
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LUDOVISI (Ludovici, Lodovici), Daniello (Daniele)
Vittorio Mandelli
Di famiglia cittadina, nacque a Venezia nel 1490; fu uno degli otto figli di Ludovico di Pietro.
Poche le notizie sui fratelli: Pietro [...] fortune furono sin dagli inizi strettamente legate a quelle del futuro doge Andrea Gritti. Il L., avuta la promozione a notaio ordinario della Cancelleria ducale (13 apr. 1513) e a segretario del Gritti fu, con questo, coinvolto nella rotta subita ...
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FRANCESCONI, Ermenegildo Daniele
Piero Del Negro
Nacque a Cordignano (nel Trevigiano) il 9 ott. 1795 (e non il 13 aprile oppure l'8 giugno, come invece è stato tramandato da alcuni biografi ottocenteschi), [...] Battista e da Caterina Carolli.
Il nonno Lorenzo, pubblico perito agrimensore, amministrava, insieme con il fratello Giovanni Battista, notaio, la grande azienda di Belvedere dei Mocenigo di S. Stae, una delle più ricche case del patriziato veneziano ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] è indicato sia nelle carte d'archivio (in un documento si legge "Fugacia" forse per un tentativo di latinizzazione compiuto dal notaio non toscano) sia nella tradizione storica e letteraria, è di gran lunga più noto dell'altro, Bertacchino, dal nome ...
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Stesura preparatoria di un documento (poi corretta, approvata e copiata in forma definitiva), importante per lo studio del processo di formazione del documento, ma senza valore storico e giuridico. Nel [...] , spesso vergato sul rovescio della pergamena che avrebbe poi ospitato l’originale e una stesura sul registro del notaio rogatario, cui non sempre seguiva la redazione completa dell’originale. La m., presente nella cancelleria pontificia dal 9 ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
notarile
agg. [der. di notaro, var. di notaio]. – Di notaio: ufficio, funzione n.; studio n.; atto n., redatto da un notaio. Di notai: distretto n., la circoscrizione entro la quale un notaio assegnato a una determinata sede può esercitare...