NOTAZIONEmusicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] .) e del bequadro (v.), che, in origine, non furono se non un b rotondo e un b quadrato.
Notazione a segni convenzionali. - La notazionemusicale che oggi è adoperata da tutti i popoli civili è appunto quella formata da segni convenzionali. Nella sua ...
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setticlavio Nel sistema occidentale moderno della notazionemusicale, il complesso delle posizioni occupate sul pentagramma dai tre segni di chiave (➔), di sol o di violino, di fa e di do, per fissare [...] la linea di partenza nella collocazione delle note ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] della tragedia e della commedia. La trasmissione orale ha causato la perdita del patrimonio musicale greco e solo pochi frammenti con notazionemusicale sono pervenuti fino a noi: un frammento dell’Oreste di Euripide (pagine del 1° sec. a.C.), due ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] funebri. Ci sono pervenuti i nomi di alcuni strumentisti e cantori di corte, ma non è rimasta traccia di notazionemusicale. Sono stati fatti alcuni tentativi di individuazione basando gli studi sulla posizione delle dita sulle corde o sul tipo di ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] Due f. f1, f2 si dicono uguali se esiste un movimento che porta l’una a sovrapporsi all’altra.
Musica
Nella notazionemusicale, il segno che indica la durata delle note. Alcune f. utilizzate nel Medioevo e Rinascimento, come la maxima (o duplex-longa ...
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Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - m. 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire [...] La sua riforma fu diretta soprattutto a due problemi: a) notazione neumatica, dove si determina il numero delle linee del rigo, dei primi sei emistichi furono tratti i nomi delle prime sei note musicali (ut, re, mi, fa, sol, la) mentre il nome ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] alla semplice e parziale trasmissione del pensiero greco.
Musica
La mancanza di monumenti musicali propriamente detti (non risulta che gli A. abbiano praticato una notazione) limita le nostre conoscenze della musica araba entro la sola cerchia della ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...