matematica
matemàtica [Der. del lat. mathematica (ars), dal gr. mathematiké (téchne) "(arte) dei numeri"] [ALG] [ANM] Nata originar. come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure agrarie e poi [...] di figure in genere (geometria), la m. si è sviluppata, dal Cinquecento, tramite l'uso della notazioneposizionale (→ posizionale) andando progressivamente a comprendere l'algebra, la geometria analitica, l'analisi, o calcolo infinitesimale, fino ...
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numerazione
numerazióne [Der. del lat. numeratio -onis "atto ed effetto del numerare", da numerare (→ numeratore)] [ALG] (a) Il sistema dei numeri e la rappresentazione di questi (anche sistema di n.: [...] , in partic. quelli usati nella fisica e nella scienza in genere, nonché nelle tecniche, che sono tutti posizionali. Nella notazioneposizionale si rappresenta un numero sfruttando l'esistenza e l'unicità della scomposizione seguente: a=b0a₀+b1a₁+b2a ...
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notazionenotazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] di indici (indici di Miller) legati alla simmetria traslazionale dei cristalli: v. cristallo: II 49 c. ◆ [ALG] N. decimale, o posizionale: il modo ordinario di scrivere i numeri, nel quale il valore di ogni cifra si ottiene moltiplicando la cifra ...
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posizionaleposizionale [agg. Der. di posizione "che si riferisce alla posizione"] [ASF] Astronomia p.: lo stesso che astronomia di posizione (→ posizione). ◆ [ALG] Campo p.: quello il cui vettore dipende [...] punto di applicazione, com'è, per es., il peso e, in generale, il vettore di un campo di forza conservativo. ◆ [ALG] Notazione p.: per numeri, quella secondo cui il valore di ogni cifra dipende dalla posizione di essa (valore p.). ◆ [ALG] Valore p ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] per contare e raggruppare; in inglese digit significa «cifra» e deriva dal latino digitus («dito»). Questa notazione-concezione posizionale presenta enormi vantaggi rispetto a quella romana: anzitutto sono sufficienti dieci simboli, le cifre 0, 1, 2 ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...