L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] viceversa, come trovare la somma di una tale serie. Se per esempio (in notazione moderna) z(x)=a0+a1+a2+…, dove le an sono funzioni di x, e ,
che gli permise di calcolare π con 100 cifre decimali; altre 27 cifre furono aggiunte nel 1717 da de Lagny ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] 100, 1.000, fino a un milione, vale a dire le potenze decimali da 100 a 106, e combinazioni additive di essi ‒ ben evidenti nella equazioni dei seguenti otto tipi (scritti con la notazione dell'algebra moderna, x indicando l'incognita):
In ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] simboli) di un insieme finito Σ detto alfabeto.
La notazione di base è quella della teoria degli insiemi. Si definiscono binari multipli di tre. Per esempio, la stringa 10010 (numero decimale 18) causa la sequenza di transizioni s′→s1→s2→s1→s0→ ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] per novem figuras Yndorum introductus" - cononosciuta, cioè, la notazione numerica poi invalsa nell'uso, e che si supponeva e ancor citata polemica sull'origine greca o indiana del sistema decimale di numerazione, il B. attraverso le opere da lui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Studioso dai vasti interessi, Stevino riassume in sé la figura dello scienziato puro [...] nel 1585 non ha però lunga vita, perché nel 1616 il matematico scozzese John Napier introduce la notazione ancora oggi in uso per i decimali, che separa la parte intera dalla frazionaria con una virgola o un punto. Stevino, inoltre, introduce una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapido espandersi della religione musulmana nel Mediterraneo orientale nel corso del [...] convinzione che le dieci cifre “arabe” su cui esso si basa (in notazione moderna: 1, 2, 3, 4 ecc. ) siano state concepite dal islamici si dedicano a compilare tavole di calcolo a varie cifre decimali e a intervalli di un quarto di grado. L’insieme di ...
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sistema decimale
sistema decimale sistema di numerazione posizionale in base dieci, tale cioè che l’unità di un certo ordine risulti uguale a dieci unità dell’ordine immediatamente inferiore. Tranne [...] nello stesso anno in francese, in cui si utilizzavano sistematicamente le frazioni decimali e anche le procedure di calcolo per fare le operazioni con tali numeri. Nella notazione di Stevin, un numero che oggi scriveremmo come 1,23 era indicato ...
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parentesi
parentesi coppia di segni simmetrici che alterano il consueto ordine di precedenza delle operazioni in una espressione aritmetica o algebrica. Si distinguono parentesi tonde (…), parentesi [...] , v = [v1 v2 … vn] sottolineando con tale notazione che un vettore è una particolare matrice (di una riga interno: denotano la funzione parte intera: per esempio, poiché la parte intera del numero decimale 2,3 è 2, si scrive [2,3] = 2;
• graffe: per ...
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ordine di grandezza
ordine di grandezza intuitivamente definibile come la misura della “grandezza” di un numero, data dalla potenza di 10 a esso più vicina, può essere rigorosamente definito a partire [...] si può procedere nel modo seguente:
• si scrive il numero in notazione scientifica;
• si arrotonda il numero, scrivendolo senza parte decimale; per fare ciò si considera la prima cifra dopo la virgola decimale: se è uguale a 0, 1, 2, 3, 4, allora il ...
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virgola fissa
virgola fissa particolare rappresentazione dei numeri razionali in un automa esecutore, quale un → elaboratore elettronico. Stabilita la base b del sistema di numerazione scelto (nell’aritmetica [...] scritto distinguendo il suo segno, la sua parte intera e la sua parte decimale:
con an = {0, 1, ..., 9}, an ≠ 0 e k, m, n interi. Tale scrittura è detta notazione in virgola fissa, poiché il numero di cifre da destinare rispettivamente alla parte ...
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notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...
virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno del periodo: sapere, non sapere usare...