ANNIO VERO (M. Annius Verus)
B. M. Felletti Maj
Il minore dei figli di Marco Aurelio e Faustina. Nacque nel 163 d. C., ebbe il titolo di Cesare a soli tre anni, ma nel 169 morì in Preneste appena settenne. [...] oro di lui fu collocata nel circo. Si è creduto per molto tempo di poterlo riconoscere in un busto di fanciullo ricciuto, noto per molte repliche; ma in seguito a un attento esame del rilievo con Caracalla fanciullo nell'arco, degli Argentarî in Roma ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ex novo che fanno cogliere meglio quelli che dovevano essere i principi e i modelli di riferimento della dinastia: l'esempio più noto e il più evidente è offerto dalla cittadina di 'Anjar, fondata dal califfo al-Walīd verso il 715, che si impostava ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] di Euripide, un piccolo gruppo di stele funerarie e di rilievi votivi. Tra le copie di sculture del V sec. eccelle il noto Apollo di Mantova (in cui l'arco e il turcasso sono stati mutati dal copista in alberello di alloro), ed una Cariatide, forse ...
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ADRASTO (῎Αδραστος, Adrāstus)
G. Bermond Montanari
Figlio di Talao e Lisimache, re di Argo. In lotta con Anfiarao, fugge a Sicione, ma più tardi, fatta la pace, sposa la sorella dell'avversario e ritorna [...] il capo. Egli solo ritorna dalla spedizione, per ripeterla dieci anni dopo con i figli dei caduti (spedizione degli Epigoni). E noto un culto di A. a Megara, Sicione, Argo, Colono; A. fu certamente in origine una divinità della vegetazione. Numerose ...
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PHUIPA
S. de Marinis
Nome etrusco, corrispondente al greco Phoibe, attestato su di una kölix etrusca a figure rosse della prima metà del IV sec. a. C. (Collezione Benedetti Guglielmi del Museo Gregoriano [...] fra le braccia Phuipa. L'episodio mitico, ammettendo che tale comune interpretazione della scena sia giusta, non risulta altrimenti noto: il rapitore di Phoibe è infatti, secondo la leggenda, Castore. Ma un fatto del genere non costituisce certo un ...
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Comune della prov. di Salerno (37 km2 con 24.651 ab. nel 2008). La sede comunale è a Pontecagnano, notevole centro agricolo sulla sinistra del fiume Picentino, al limite occidentale della Piana del Sele, [...] 1954 hanno portato a individuare le aree di abitato e le necropoli di un centro antico del quale non è noto il nome. Le testimonianze più antiche risalgono alla fine del periodo eneolitico e documentano rapporti con il versante adriatico meridionale ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] pomuigusok)
di Sarah M. Nelson
Sito ubicato nella città di Musan, sul fiume Tumen (Hamgyong Puk Do, Corea del Nord); è noto nella letteratura archeologica con il nome di Pomuigusok, ma nella Corea del Sud esso è spesso citato come H., il quartiere di ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] , New Delhi 1984; G.L. Possehl (ed.), Harappan Civilization. A Recent Perspective, New Delhi 19932.
Bagasra
di Massimo Vidale
Anche noto col nome locale di Ghola Doro, B. sorge circa 500 m a sud-est del villaggio omonimo. Il monticolo si trova sulle ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] documenti fin dal sec. 12°: S. Maria Maddalena di Agre, presso Agordo, S. Giacomo di Candateno (o Campo d'Atino) e, il più noto, S. Marco di Vedana, ricordato in una bolla di Adriano IV (1155) e in una sentenza del vescovo di Ceneda (1188), le cui ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] i Romani trassero anche un granito, assai usato localmente, ma solo di rado esportato a Roma.
b) Tunisia. - Oltre il ben noto m. di Numidia o "giallo antico" a Chentou, i Romani trassero dalla Tunisia il marmo violetto del Djebel Oust (assai usato ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...