Vedi BRITANNICO dell'anno: 1959 - 1994
BRITANNICO (Ti. Claudius Caesar Britannicus)
L. Rocchetti
Figlio di Claudio e di Messalina, nato nel 41 d. C. e morto nel 55. Alcuni rarissimi sesterzi di B. riproducono [...] . Pertanto la base per l'identificazione dei ritratti di questo giovinetto morto a 14 anni, è assai incerta, per quanto sia noto che anche Tito fece erigere statue in suo onore (Suet., 2).
F. Poulsen ha proposto di riconoscere B. in alcune statue ...
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SARNAKOS (Sarnacus)
P. Moreno
Scrittore greco di architettura, ricordato da Vitruvio nel gruppo di quelli di minor valore (minus nobiles, vii, praef., 14).
Nell'intenzione di ridurre ad otto nomi, cioè [...] nel Sarnacus dei codici anziché un nome, l'etnico dello scrittore precedente, Melampus, anch'egli non altrimenti noto, che sarebbe pertanto nativo di Sarnaka nella Troade (Granger); non è tuttavia motivo sufficiente per sopprimere questo personaggio ...
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(lat. Veii) Antica città etrusca situata presso l’od. Isola Farnese. A sporadiche presenze riferibili a un orizzonte culturale subappenninico e protovillanoviano fa seguito una stabile occupazione del [...] di capanne e case, rimangono avanzi della cinta muraria (6° sec. a.C.) e di alcuni santuari. Tra questi ultimi, il più noto è quello messo in luce in località Portonaccio, da cui proviene il celebre gruppo fittile acroteriale di Apollo ed Ercole in ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] II dello stile delle Capre Selvatiche (620-600 a.C. ca.), il periodo maturo, come mostrano anche i rinvenimenti a N. L'esemplare più noto di questa fase è la cosiddetta Coppa di Afrodite, datata intorno al 600 a.C. Intorno all'inizio del VII sec. a.C ...
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Z O... (Ζω...)
P. Moreno
Inizio del nome di uno scultore che si legge su una base di statua del museo di Calcide nell'Eubea, proveniente dalle mura della città antica (I.G., xii, 9, 910).
I caratteri [...] . a. C., confermata anche dall'identificazione del dedicante (Marcadé); tuttavia è incerta l'attribuzione ad uno scultore altrimenti noto; Zoilos, figlio di Demostratos (Wilhelm), va forse escluso per la cronologia troppo bassa (v. zoilos, 2°); si è ...
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Comune della prov. di Arezzo (342,4 km2 con 22.901 ab. nel 2008).
Fu centro etrusco, in posizione egemone rispetto all’organizzazione viaria e produttiva della Val di Chiana. Del suo ruolo preminente sono [...] (i ‘meloni’ del Sodo e di Camucìa, le ‘tanelle’ ellenistiche Angori e di Pitagora), i corredi funerari, le oreficerie e i bronzi (il noto lampadario figurato del 5° sec. a.C.). Alleata di Roma (4° sec. a.C.), nel Medioevo fu in lotta con Perugia e i ...
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Storico e archeologo romeno (Craiova 1905 - Bucarest 1993), professore di storia antica nell'università di Bucarest e direttore dell'Istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze di Romania. Ha [...] lingua romena (Studii de istorie a religiior antice, 1965; Contribuţii la istorie veche a Romăniei, 1967), P. è noto per varie opere scritte direttamente in francese, tedesco, italiano: Recherches sur le culte impérial (1939); Autour de Tibère (1944 ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] , da cui le deriva un rapporto con il testo assimilabile a quello che passa tra questo e la forma dello scritto. Il primo esempio noto è un testo scolastico del III sec. a. C. (Il Cairo, pap. n. 65.445), in cui colonnine, basi e architravi inquadrano ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] , il v. del N e Zefiro (v.), il v. dell'O, ricordati già nell'Iliade; nell'Odissea invece compaiono Euro (il v. dell'E) e Noto (il v. del S). Aristotele conosce il nome di 11 v., Strabone di 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere ...
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SIMALOS (Σίμαλος)
P. Moreno
Scultore greco; del patronimico si conoscono solo le iniziali: Πο.... Sono note cinque firme di S., due a Delfi, tre in Beozia; non c'è alcun fondamento per l'ipotesi che [...] prima metà del III sec. a. C. come provano la base a Delfi con dedica a Philinos, figlio di Philinos megarese, che è noto per essere stato onorato della prossenia sotto l'arconte Archelao (275-4 a. C., Chron. Delph., G. 5; Fouilles de Delphes, iii, 1 ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...