AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] per oltre quaranta melodrammi. Scarseggiano però le notizie biografiche: fu poeta e oratore, ma fuori della sua attività teatrale è noto soltanto per aver fatto parte dell'Accademia degli Arioni di Bergamo, che venne istituita nel 1667 da P. Dolfin ...
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(Sir John Falstaff) Personaggio dell'Henry IV e di The merry wives of Windsor di W. Shakespeare. È un vecchio cavaliere del sec. 15°, pingue e buontempone, uno smargiasso che trova sempre qualche espediente [...] spirito che ne faceva un personaggio simpatico, e con i suoi vizi si espone allo scorno. Il tipo era già noto nel teatro (dal Pirgopolinice di Plauto), ma Shakespeare ne ha fatto una figura umoristica tipicamente inglese.
Il soggetto, variamente ...
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Poeta portoghese (Torrão, Alentejo, 1482 circa - Lisbona 1552 circa); della sua vita non si sa quasi nulla. Fissò i caratteri dell'egloga portoghese, dandole, con tecnica raffinata, un intenso carattere [...] . 1554; quindi, in ed. arricchita di parti probabilmente apocrife, 1557), titolo che deriva dalle prime due parole del libro che però è più noto col sottotitolo Saudades, creò un capolavoro di amoroso idealismo in cui si avvertono echi petrarcheschi. ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] il fatto di essere stato identificato con Ade, Z. è di origine cretese, e aveva un culto mistico in Creta, ricordato in un noto frammento (coro) de I Cretesi di Euripide (fr. 472 Nauck, 2a ed.). Invece nell'orfismo Z. è il nome del secondo Dioniso (v ...
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STENELO (Σϑένελος)
E. Paribeni
Eroe argivo, figlio di Capaneo, che prende parte all'impresa degli Epigoni contro Tebe e combatte poi a Troia con gli Achei. Il carattere essenziale di questa figura di [...] Così la presenza di S. è attestata dal nome iscritto su un noto pìnax corinzio che svolge il tema dell'aristèia di Diomede, per . Analoga difficoltà peraltro si incontra a proposito di un noto dèinos del gruppo di Polygnotos nel British Museum in cui ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] rientrò nel 1530. L'opera sua principale è il corpus di scritti in latino maccheronico (macaronices libri; opus macaronicorum), noto con il titolo Maccheronee, pubblicato con lo pseud. di Merlin Cocai, che F. andò costituendo gradualmente, dalla 1a ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1942). Dopo aver lavorato per qualche tempo nella redazione del The Denver Post, nei primi anni Settanta ha abbandonato il giornale per dedicarsi appieno alla scrittura. [...] Encyclopedia of Old-Time Radio, 1925-1976, 1976), D. è annoverato tra i più importanti scrittori di gialli ed è noto soprattutto per la serie che ha per protagonista l’ex poliziotto (nonché bibliofilo) C. Janeway; tra i libri più noti, Booked ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] del padre l’anno seguente, il bambino si trasferì con la madre a Reggio nell’Emilia.
Era suo prozio l’omonimo Agostino, noto giureconsulto che fu ministro del duca di Modena e autore di un’opera all’epoca molto stimata: l’Ateneo dell’uomo nobile, un ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] letterato veneziano Celio Malespini.
Nei primi mesi del 1578 era stato decapitato a Roma, non è noto per quale reato, un tale Neri Guardi, mercante fiorentino. Il Malespini, accordatosi con il L., falsificò una cedola di 4800 scudi d'oro in nome del ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] di Partenio, come testimonia l’epistolario di Antonio Belloni, che gli fu stretto amico, e con esso è universalmente noto.
Compiuta la formazione umanistica prima a Spilimbergo e quindi a Venezia, sotto la guida di Giovanni Battista Egnazio, si ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...