PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] della salute cagionevole e tornato ad Ariano nel 1825, si distinse per le precoci doti di improvvisatore poetico, che lo resero noto in Campania e in Puglia. Spostatosi ancora a Napoli nel 1829 (su invito di Salvatore De Renzi, suo estimatore), nel ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] insegnare all'università di Padova e nel quale il Fabris ha individuato Lodovico Carensio (1463-1539, un medico molto noto anche al di fuori dell'ambiente padovano per il suo carattere faceto). Nei centotrentasei esametri (preceduti, caso unico nella ...
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GALEANI, Antonio
Fabio Tarzia
Nacque a Piacenza nell'ultimo quarto del '500. Scarsissime risultano le notizie sulla sua vita. Dottore in teologia, fu canonico decano della cattedrale di Piacenza.
Il [...] canzone a s. Corrado venne inclusa nella Vita di s. Corrado eremita (Piacenza 1613), redatta da Piero Maria Campi, noto e stimato erudito e archivista locale, anch'egli canonico della cattedrale piacentina. Nel 1630 la terribile pestilenza che colpì ...
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TELEMACO (Τελέμαχος)
E. Paribeni
Il figlio di Odisseo e di Penelope oltre a figurare tra i personaggi principali dell'Odissea negli eventi che preparano il ritorno del padre a Itaca e la terribile vendetta [...] 'arte figurata. Tra le più antiche e le più suggestive quella offerta dal noto rilievo melio di Atene con il riconoscimento di Odisseo da parte di Euriclea, e il noto skỳphos del Pittore di Penelope nel museo di Chiusi, che lo rappresenta come una ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Georgi Milev Kasabov (Radnevo, presso Stara Zagora, 1895 - Sofia 1925), esponente delle correnti più avanzate della sinistra letteraria intorno al 1920. Introdusse forme nuove [...] suo primo volume di versi, Z̆estokijat prăsten ("L'anello crudele") uscì nel 1920. Del 1925 è il suo poema più noto, Septemvri ("Settembre"), ispirato alle lotte sociali del 1923. Diresse le riviste Vezni ("La bilancia", 1919-22) e Plamăk ("La fiamma ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] , insieme ad altri scrittori, dall'Unione Sovietica; tornò allora in Germania, dove ha insegnato a Dresda e a Monaco.
Noto già prima della rivoluzione come filosofo del gruppo riunito intorno alla rivista Golos ("La voce"), ha espresso in seguito il ...
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Narratore olandese, nato ad Amsterdam il 10 ottobre 1884.
Dopo tre volumi di racconti fantastici, Ftmtastische Vertellingen (1919-1924), in cui è chiara l'influenza di Edgar Allan Poe, B. trova il proprio [...] fantastico, talvolta grottesco, talvolta mostruoso, della realtà, che arriva ad assumere proporzioni demoniache. Il suo romanzo più noto è Karakter ("Carattere", 1938), conflitto drammatico tra un padre e il figlio illegittimo. Altri sono: Apollyon ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] potrebbe dunque essere il 1442. Il padre, Giovanni di Piero di Lippo, esercitava la professione di notaio. Della madre nulla è noto.
Ad avviarlo agli studi di grammatica fu il maestro Luca di Antonio Bernardi da San Gimignano. È certo però che il ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] fronte il testo greco in edizione critica dei Frammenti di Dicearco da Messina sulla vita della Grecia; il nonno Vincenzo, più noto per il suo impegno politico nei moti del '48 e quindi nel giovane Regno d'Italia, deputato e infine senatore, compose ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] o dalle declinazioni appuntati sui margini (nel codice bolognese alla c. 131v è accostato anche un distico di Ovidio).
G., usando un noto passo evangelico ma forse anche con un'allusione velata a Bene, dice che la sua opera sarà come una lampada, un ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...