Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] , e volgono lo spiritualismo d'oltretomba allora in auge, che ha nei Night thoughts di E. Young il suo esemplare più noto, a sensi civili e umanitarî. Nell'ultimo romanzo, Vita di Erostrato (1815), è forse adombrato lo smodato desiderio di gloria di ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] la prima volta con Revolutionary road (1961; trad. it. I non conformisti, 1964), suo romanzo d'esordio, nonché il più noto, e finalista al prestigioso National Book Award nel 1962.
Il romanzo racconta la storia di una coppia borghese, i Wheeler, il ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] giudizio finale è pittoresco, ma non aggiunge nulla a quanto è già noto: «... s'il avait le courage d'attaquer à distance et la , predetto, l'Aretino è menzionato per quanto riguarda un noto caso letterario (nel capitolo su Antonio Brocardo, alle pp ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il subdolo e il tremebondo, con cui è scritta, sia per la personalità dei due informatori. Il Dardano è ben noto, ormai, per la vecchia inimicizia col Sarpi; quanto al Gagliardi, temperamento involuto, era legato a una parte del patriziato veneziano ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] di Firenze (Rinuccini, filza 23 bis) esaminati da G. Ferroni. Quasi sicuramente si tratta di Francesco Borghini, nipote del noto priore Vincenzio, che fu auditore del granduca e cavaliere di S. Stefano ed è anche ricordato nel Riposo (riproduzione ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] i suoi scritti in una città che sopportava e lasciava indisturbati gli sconci componimenti d'una tale musa: persuasione, com'è noto, assai fallace, onde il piemontese replicò poi con più che giustificata ironia sul conto del patrizio. La sola sortita ...
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OTTONELLI, Matteo
Laura Roveri
OTTONELLI, Matteo (Matteo da Bologna). – Nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo, da famiglia di nobile e antica origine bolognese, attivamente impegnata nelle [...] ), studiato da Calogero Ferlisi e dallo stesso Ciccarelli (ibid., p. 36), e sarebbe stato fratello e confratello del più noto carmelitano bolognese Michele Aiguani (nato nel 1320 circa, da Stefano e Giacoma Sereni), che conseguì il magistero a Parigi ...
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VINCENZO di Lérins
Giuseppe De Luca
Scrittore latino cristiano del sec. V. Come dice Gennadio, De vir. ill., 64, egli fu "apud monasterium lirinensis insulae presbyter". Ma non se ne sa altro. Scrisse [...] ab omnibus creditum est; hoc est etenim vere proprieque catholicum" (c. 2).
Delle Obiectiones Vincentianae non altro ci è noto fuorché quel che ce ne ha salvato Prospero; le Obiectiones Gallorum, contro cui pure scrisse Prospero, furono ispirate, per ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] (cattura, sbarco a Palermo, ecc.) fanno, temere la perdita del prezioso materiale. Dell'ultimo pacco di collazioni (come è noto, le collazioni sono raccolte in numerosi volumi nella Bodleiana di Oxford) lo Holmes ringrazia il B. il 14 luglio 1802.
In ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] e infine tornare a Zara per completarvi gli studi nel 1842. Qui ebbe come insegnante di umanità G. Franceschi che, noto per le sue traduzioni in metro tradizionale italiano di canti popolari illirici, lo appassionò alla poesia e alla letteratura ...
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noto-1
nòto-1 [dal gr. νῶτον «dorso»]. – Primo elemento di parole composte, formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat., nelle quali ha il sign. di «dorso» (per es., notalgia, dolore al dorso) o indica posizione nella...
noto-2
nòto-2 [dal gr. νόϑος «bastardo»; lat. scient. notho-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nel linguaggio scient., nelle quali ha il sign. di «falso, spurio», indicando generi o famiglie animali o vegetali che...