Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] da Bartolo da Sassoferrato (pp. 215-16).
I Discours erano anche una risposta al clima esaltato creatosi dopo la nottedisanBartolomeo, quando un segretario papale, Camillo Capilupi, poté tessere le lodi della presunta astuzia che aveva portato allo ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] ) e soprattutto Intolerance (1916), dove quattro grandi storie distanti nel tempo (La caduta di Babilonia, la Passione di Cristo, la NottediSanBartolomeo e una storia di gangster, La madre e la legge) vengono raccontate insieme passando da una all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le guerre di religione in Francia e la lunga guerra d’indipendenza delle province olandesi [...] , quale quello dell’imperatore Nerone. Queste idee sono elaborate in primo luogo dagli ugonotti francesi negli anni successivi al massacro della nottediSanBartolomeo (1576). In particolare ha enorme diffusione un testo apparso anonimo nel 1576 e ...
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SASSETTI, Tommaso
Igor Melani
SASSETTI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1523, primo dei quattro figli di Vincenzio e di Lisabetta Squarcialupi. Il padre, benché cadetto, era erede del ramo principale [...] certo superiore alla sua cattiva fama («I think him in that point to stand much upon his honor»).
La tragica nottediSanBartolomeo (24 agosto 1572), Sassetti si trovava in Francia ma non a Parigi, essendo da alcuni giorni in viaggio in compagnia ...
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TARGETTI, Ferdinando
Alessandro Affortunati
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1881 da Lodovico e da Gioconda Matucci.
Figlio di un grande industriale laniero che aveva uno stabilimento a Prato (il fratello [...] solo perché fuori città in occasione della ‘nottediSanBartolomeo fiorentina’ (3-4 ottobre 1925), dovette 1978, pp. 3-6; S. Miniati, PSIUP, 1964-1972. Vita e morte di un partito, Roma 1981, ad ind.; C. Musso, Diplomazia partigiana. Gli alleati ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] -Germain, l'A., nell'ottobre, poté tornare a Luzarches, il cui castello era stato nel frattempo saccheggiato. La strage della nottediSanBartolomeo (24 ag. 1572) costrinse per la terza volta l'A. e i suoi alla fuga; ella riparò nuovamente a Sedan ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] aveva voluto salvare "ex carnificina", cioè dalla strage della nottediSanBartolomeo: due anni prima di quell'eccidio, nell'estate del 1570, l'A. aveva infatti avuto la ventura di essere chiamato a Londra per succedervi al defunto Girolamo Ferlito ...
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Conde, Henri I di Borbone, principe di
Condé, Henri I di Borbone, principe di
Nobile francese (La Ferté-sous-Jouarre 1552-Saint-Jean-d’Angély 1588). Primogenito di Louis I; capo del partito ugonotto [...] dopo la morte del padre (1569), imprigionato nella nottedisanBartolomeo (1572), fu costretto, dopo lunga resistenza, ad abiurare il calvinismo (ott. 1572). Riuscì tuttavia nel 1575 a fuggire a Strasburgo e, tornato al calvinismo e riconosciuto ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dell'altare diSanBartolomeo, nativo della Germania Superiore, tenne vive le tradizioni tedesche. Ma Bartolomeo Bruyn, 1857), il poeta delle albe e dei crepuscoli, il poeta delle notti lunari, del Wandern: la cui ispirazione converte la natura in un ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] Tartaria del nord per notare la diversa durata del giorno e della notte e i moti delle stelle non visibili da Si-ngan.
Tornando re Alfredo d'Inghilterra alle comunità cristiane diSan Tommaso e diSanBartolomeo ancora superstiti in India. I Normanni, ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...