Famiglia di Insetti Coleotteri (v.), del sottordine degli Adefagi, comprendente poco meno di 2000 specie descritte, diffuse principalmente mlle regioni tropicali e subtropicali. Hanno dimensioni medie [...] grande facilità e frequentano specialmente i luoghi sabbiosi e soleggiati, i campi e i boschi. Alcune forme esotiche hanno costumi notturni e parecchie mancano di ali membranose. Le larve, con la testa e il protorace più larghi del resto del corpo ...
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De Carlo, Yvonne
Morando Morandini
Nome d'arte di Peggy Yvonne Middleton, attrice cinematografica canadese, nata a Vancouver il 1° settembre 1922 e morta a Woodland Hills, California, l'8 gennaio 2007. [...] 'interprete.
Dopo aver studiato danza, canto e recitazione nella città natale e aver lavorato come ballerina in teatri e locali notturni, anche a Los Angeles, nel 1941 fu scritturata dalla Paramount e, sceltosi come nome d'arte il cognome della madre ...
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Papetti, Alessandro
Papétti, Alessandro. – Artista (n. Milano 1958). Prima di dedicarsi alla pittura ha compiuto studi classici. I primi lavori, connotati da uno stile personale ben definito, risalgono [...] : figure umane – bambini, uomini e donne – avvolte dall’acqua del mare o di una piscina, per lo più in scenari notturni (Notturni) illuminati solo da una fioca luce lunare, spesso riprese dal basso. Il tema principale nella sua opera tuttavia è l ...
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WHISKY: IL O LO?
In base alle regole di selezione dell’articolo ➔determinativo, la forma corretta davanti alla parola straniera whisky dovrebbe essere l’, con ➔elisione, come per tutte le parole che [...] probabilmente per via del fatto che la w è percepita come consonante a pieno titolo
C’è chi va a ballare nei locali notturni, a ubriacarsi con il whisky (L. Malerba, Il serpente)
Il whisky di papà l’abbiamo bevuto (M. Lombardi, L. Ravera, Porci con ...
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Tipo di unghia adunca che ricopre le falangi terminali di alcuni Vertebrati, come tartarughe, sauri, coccodrilli, taluni Uccelli e Mammiferi carnivori. Gli a. servono come organi di prensione, sia per [...] rapaci pescatori gli a. sono rivolti due in avanti e due all’indietro per permettere una efficace presa dei pesci. I rapaci notturni hanno la base degli a. e il piede muniti di piume per la pulizia della preda, che poi ingoiano intera, a differenza ...
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ZAPO (dal gr. ζα- prefisso che rinforza il significato della parola, e πούς "piede"; lat. scient. Zapus Coues, 1875; fr. zapode; ted. Hüpf maus; ingl. jumping mouse)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori [...] gli anteriori, con 5 dita unguiculate, coda lunghissima e sottile con cresta pelosa terminale dorsale.
Gli Zapi sono animaletti notturni, d'intelligenza scarsa, di incredibile agilità nel salto, che può raggiungere anche la lunghezza di 2 a 3 metri ...
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OCCHIONE (lat. scient. Burhinus Ill., Oedicnemus Auct.; fr. ødicnème; sp. alcaraván; ted. Triel; ingl. curlew)
Augusto TOSCHI
Genere di Trampolieri, di media statura, caratterizzati da occhi molto grossi [...] delle rimanenti. La coda di 12 o 14 timoniere è tonda o cuneata. Il colore del piumaggio assomiglia a quello di alcuni rapaci notturni. Le tibie e i tarsi sono relativamente lunghi, mentre il piede ha tre sole dita corte rivolte innanzi. Il maschio è ...
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VENTRIGLIA, Ugo
Alessio Argentieri
– Nacque a Roma il 2 ottobre 1916 da Gaetano, di origine napoletana e telegrafista presso il ministero degli Esteri, e da Cornelia Huber.
Quarto di quattro fratelli, [...] La Sapienza di Roma grazie ai sacrifici del padre, che per incrementare le entrate faceva turni di lavoro straordinari notturni; ciò inculcò nei figli un forte senso del dovere. Il primogenito si laureò in architettura, Ugo in ingegneria mineraria ...
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Genere di roditori scoiattoliformi (famiglia Aplodontidae, Thomas 1897), che presentano caratteri molto primitivi e sono considerati come sopravviventi di epoche passate. Il genere Aplodonte (lat. Aplodontia [...] postorbitale, foro infraorbitale di dimensioni moderate; processo coronoideo alto; formola dentale
Sono scavatori, coloniali, erbivori, notturni, dotati di vista e udito deboli, ma di olfatto e tatto acutissimi; prediligono le contrade ricche d ...
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Figlia del duca Filippo d'Orléans, nata nel 1695, sposò, quindicenne appena, il duca Carlo di Berry: ne ebbe tre figli che morirono in tenera età. Bella e affascinante, di acuta intelligenza, brillò alla [...] , al Lussemburgo, ad Asnières, alla Muette, e particolarmente a Palazzo reale. Morì nel 1719, al termine di una festa notturna data dal padre, alla quale volle prender parte, pur non essendo ristabilita da recente malattia.
Bibl.: E. de Barthélemy ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...