MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] Musei e gallerie di Milano. Ospedale Maggiore Ca' Grande, ritratti moderni, Milano 1987, pp. 82, 85, tavv. 696, 713; G. M.: dal notturno alla luce (1884-1951), a cura di G. Buccellati, Milano 1991; I musicisti visti da G. M., a cura di G. Buccellati ...
Leggi Tutto
OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] scena la figura di Frédéric Chopin attraverso una scelta delle sue musiche: un centinaio di estratti dalle Mazurke, dai Notturni, dagli Studi, dalla Berceuse forniscono, coniugati col belcanto, una facile quinta sonora alla vita del musicista polacco ...
Leggi Tutto
AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] , riusciva a sostituirsi al ministro di Polizia in carica, F. A. Casella, iniziando un periodo di repressioni, con arresti notturni ed espulsione dei provinciali da Napoli. Prevalse l'anno dopo le correnti più moderate, FA. venne estromesso, il 13 ...
Leggi Tutto
Uno dei tredici stati nord-atlantici che formarono il nucleo degli attuali Stati Uniti; fondato nel 1637, eretto in colonia autonoma nel 1662. Per superficie (12.860 kmq.) è il terz'ultimo dell'Unione, [...] ancora sono il brusco salto delle temperature diurne (da 20° a 25°), le improvvise ondate di freddo e i geli notturni anche nel bel mezzo dell'estate, condizioni sfavorevoli per le colture. Le precipitazioni sono abbondanti (in generale sopra il ...
Leggi Tutto
Tenere d'una sottofamiglia di roditori (Atherurinae Lyon 1907) della famiglia degl'Istrici. Forma generale relativamente leggera, dimensioni modeste. Orecchi piccoli e nudi. Alla mano, corta e larga, sono [...] A. macrurus L., di Birmania e Malacca, un poco più grande, con coda un po' più breve. Sono animali silvicoli, crepuscolari o notturni, che abitano in termitai abbandonati o in tane di propria fattura tra le rocce e sotto gli alberi.
2. Trichide (lat ...
Leggi Tutto
ROSSO di San Secondo Pier Maria
Scrittore, nato a Caltanissetta il 30 novembre 1887. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e riviste; ha viaggiato molto, specie in Olanda e in Germania. Nel [...] piede, 1923; L'avventura terrestre, Milano 1925; Una cosa di carne, ivi 1925; Il delirio dell'oste Bassà, ivi 1925; Notturni e preludi, ivi 1926; Tra vestiti che ballano, ivi 1927; Febbre, Canicola, ivi 1927; La fidanzata dell'albero verde ed altre ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] pompa
T’ammanta, o luna. O tu nel ciel riguarda
Dalle tue porte, e tu la nube, o vento,
Spezza, onde possa la notturna figlia
Mirar d’intorno, e le scoscese rupi
Splendanle incontro, e l’oceàn rivolga
Nella sua luce i nereggianti flutti.
in Orfeo. Il ...
Leggi Tutto
MORONI, Primo
Paolo Capuzzo
– Nacque a Milano il 17 giugno 1936 da Francesco e da Marina Bindi, in una famiglia toscana di origine contadina, di fede monarchica, emigrata a Milano negli anni Trenta.
All’arrivo [...] ’ambiente ‘leggero’ ed ‘equivoco’ del Bottonuto, storico quartiere del ‘ventre di Milano’ nel quale abitava.
Frequentando i locali notturni milanesi, Moroni scoprì la passione e l’inclinazione per il ballo e iniziò a studiare danza classica, spinto a ...
Leggi Tutto
CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] altezza diurna fra le ore dieci e le undici del mattino, la minima fra le quattro e le cinque di sera; la massima notturna intorno alle ore undici e mezzanotte e la minima fra le quattro e le cinque del mattino. Osservò inoltre che il valore massimo ...
Leggi Tutto
CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] per orchestra (1970)., che vennero eseguiti con successo a Torino nel 1973 sotto la direzione di F. Vernizzi, e le Variazioni e notturni per voce e orchestra (1976, su testi di P. Verlaine e L. Calogero). Già nell'aprile di quest'anno il C. era ...
Leggi Tutto
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...