DE CRESCENZO (Crescenzo, de), Costantino
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 24 ag. 1847 da Gaetano e da Luisa Riccardi.
Pianista e compositore, fu avviato giovanissimo agli studi musicali presso il [...] insegnamento" (Schmidl). In tale repertorio, prettamente pianistico, troviamo numerose serenate, romanze senza parole, notturni, capricci, barcarole, idilli, divertissements, spesso dai titoli eloquentemente esemplificativi, come la celeberrima Prima ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] il rendimento (a causa del diverso raggio d’azione), l’aviazione da bombardamento passò dall’impiego diurno al notturno, adeguandosi alla comparsa e al perfezionamento del radar. Si costruirono aerei da caccia a grande autonomia per conferire ...
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Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] , il pianoforte, che era stato la sua vita, non fu che un mobile abbandonato. Si spense dopo 17 anni di degenza.
Opere: quattro Notturni, op. 4-10-12-19, tre valzer, op. 5-15-18; Impromptu, op. 11; Scherzo, op. 13; Romanze senza parole, op. 16-17 ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] , riproduce in una sua trasfigurazione artistica brani di conversazione colti per strada, nelle file davanti ai negozi, nei ricoveri notturni degli ubriachi, alterna ironia e lirismo, trova le parole più adatte a dire la guerra, i lager, la vita ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] i tassonomi classificano gli uccelli. Sono esclusi i caradriformi, i galliformi, i picchi, i cuculi, i colombi, i rapaci diurni e notturni e tutti gli uccelli marini e di acqua dolce. Gli unici gruppi che hanno i requisiti necessari per apprendere il ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] di L. Giuliani Lettere d'un eroe, edito nel 1917 dall'Eroica Editrice che, due anni dopo, pubblicò i Poemetti notturni dello stesso Cozzani, con illustrazioni del Gamba. Invitato a far parte del cenacolo dell'Eroica, che gli dedicava nel 1920 il ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] e sulle proprietà dell'humus.
Sono note le discussioni del C. con L. Spallanzani sul problema se gli uccelli da preda notturni possano o no digerire i cereali, ed essere perciò frugivori, oltre che carnivori. Il C. dimostrò la presenza, nei succhi ...
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STUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Questa voce corrisponde non già a una forma (quale, p. es., la Sonata e il Rondò, ecc.) ma a un genere: il didattico. Vi potrebbe così trovar luogo qualsiasi pagina [...] didattici, lo Studio chopiniano è opera d'arte tale da porsi sullo stesso livello estetico, se non al disopra, dei più celebri Notturni e Preludî. A formula unica sono, p. es., il i° dell'op. 25, di cui R. Schumann poté esaltare il misterioso, pudico ...
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Navigazione animale
Floriano Papi
Nel corso dell'evoluzione la capacità di spostarsi da un luogo a un altro, fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte degli animali, si è diversificata per [...] i luoghi più adatti per la riproduzione, cercare sorgenti di cibo su ampie superfici o anche tornare ai luoghi di riposo notturno o diurno. Molte specie sono giunte a coprire distanze considerevoli, sia in terra che in aria o in acqua, e nello ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] luminosità, una specie di notte bianca nordica, invece che, come accade di solito con film di questo tipo, in antri notturni, cupi e bui. Per questo Vampyr è il regno delle ombre staccate dai corpi, delle ombre che diventano protagoniste in una ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...