ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] diventano più cupi per raccontare stralci di autobiografia e presentimenti di violenza, e per sovrapporre dimensione onirica e realtà, incubi notturni e oppressioni diurne.
Tra il 1962 e il 1964, ossia negli anni cruciali de Il pro e il contro ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] e assegnato all’ufficio del genio civile di Reggio Calabria.
Fra il 1929 e il 1930 mise insieme il manoscritto Notturni del re silenzioso (Messina 1989). Quasi ogni domenica attraversava lo Stretto per ritrovare gli amici di un tempo: nacque così ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] un "minor essercito "costretto a cimentarsi con un avversario "di gran lunga maggiore".
Tutta una casistica d'agguatì notturni, imboscate, finte, rotte, incursioni si squaderna col corredo d'una saccente esemplificazione tratta, senza alcun criterio ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] , tempeste di affetti e di sentimenti in conflitto; guerre, duelli, spade, pugnali, archibugiate, agguati notturni, convegni misteriosi, tentati assassini, imprigionamenti improvvisi e improvvise liberazioni.
Proprio tale feconda attività teatrale ...
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CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] di Roma). Ai temi della montagna e alle visioni lagunari aggiunse nuove ricerche nel campo paesistico, applicandosi agli effetti notturni al chiaro di luna e sulla neve (L'ora di notte, esposto a Torino all'Esposizione nazionale, 1898).
Nominato ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] in duomo, gli fornirono l'idea di dare alle stampe nel 1583, presso G. Marescotti, l'Esposizione de' salmi de' tre notturni della B. Vergine.
Nel 1587 il F. scrisse un altro opuscolo propagandistico, il De mirandis speciebus carnis et sanguinis, et ...
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Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...]
Lautrec è stato anche un grande illustratore, che ha legato il suo nome alla produzione di manifesti pubblicitari per locali notturni (tra i quali i celebri Moulin Rouge e Divan Japonais) e per artisti dello spettacolo, come il cantante Aristide ...
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topi, arvicole e ghiri
Giuseppe M. Carpaneto
I molti, moltissimi abitanti di Topolinia
I Muroidei sono Roditori che hanno conquistato tutti gli ambienti della Terra, dalla tundra artica ai deserti, [...] aridi, entrano in estivazione. In entrambi i casi, sospendono le attività e dormono consumando la minima energia possibile. Sono notturni e dormono nelle cavità degli alberi o dentro nidi di foglie. Durante il sonno diurno, la folta coda viene tenuta ...
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(ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della [...] Sud e soprattutto contro i porti. Questa quinta fase durò dal 1° novembre 1940 al maggio 1941, ma la caccia notturna e la difesa contraerea inglesi proseguirono un’opera efficace. L’aviazione britannica aveva perduto 850 aerei, la Germania 2500 circa ...
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Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni (art. 1, co. 2, lett. a, d. lgs. n. 66/2003). Le principali [...] collettivi possono prevedere la fruizione di riposi compensativi. Il d. lgs. n. 66/2003 disciplina inoltre le ipotesi di lavoro notturno stabilendo che la durata di quest’ultimo non può superare le 8 ore in media nelle 24 ore, rinviando alla ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...