Nel decennio dal 1950 al 1960 le f. hanno perfezionato la propria attività terziaria di importante ed insostituibile servizio di pubblico trasporto, non solamente per realizzare un deciso miglioramento [...] (in cui cioè, si può facilmente trasformare il divano per viaggi diurni in due o tre letti per quelli notturni), determinata dal continuo e progressivo aumento del percorso medio del trasporto ferroviario e che rende sempre più frequente la necessità ...
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Si chiama antèsi l'aprirsi dei fiori per rendere in molti casi possibile la fecondazione. Non tutti i fiori però si aprono per mettere in evidenza perianzio ed organi sessuali, ma spesso abbisognano dell'intervento [...] i fiori che si aprono verso il crepuscolo o di notte, sono per lo più impollinati ad opera di insetti crepuscolari o notturni.
Linneo determinò per ogni ora del giorno le specie in cui avviene l'apertura e la chiusura dei fiori. Sennonché un orologio ...
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TABARIN
Mario Ferrigni
Attore e autore di farse francesi, dette "farces tabariniques", delle quali certe facezie salaci e incongrue sono dette "tabarinades", come per analogia si dice in italiano arlecchinate. [...] complètes, a cura del D'Harmonville, Parigi 1858)
Oggi il nome di T. è passato a designare un genere di ritrovi notturni dove è pretesto di radunata un piccolo spettacolo di canto e recita o un'orchestra disposta su una pedana.
Bibl.: G. Mazzoni ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] solarità delle scene sul mare; e il debutto di Michelangelo Antonioni (Cronaca di un amore, 1950), con i suoi molti notturni e la bellezza della protagonista colta nella sua essenza dal b. e n., appare una personale variazione delle atmosfere e delle ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] in corpo morale con r. decreto 21 ott. 1881, Atti e rend. 1881-1882, Milano 1883, p. 5; Gli asili notturni in Milano. Atti del comitato. Conferenza del dottor C., Milano 1884; L'opera cinquantenaria della Reale Deputazione distoria patria di Torino ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] che a Chiaffredo Hugues si rivelò un "moderno Laocoonte" (p. 8). L'interesse del M. per gli effetti luministici notturni, a lume di candela, studiati e copiati da esempi caravaggeschi e fiamminghi nelle sale degli Uffizi, sono sintetizzati nell'Uomo ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] uomo che lascia la campagna per tentare la fortuna a Johannesburg e viene introdotto da un amico nell'ambiente dei locali notturni, è un'opera dove la musica riveste un ruolo essenziale ed è il primo film interamente interpretato da attori neri. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Il paesaggio sonoro nel mondo antico
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il paesaggio sonoro dell’Antichità è ovviamente [...] svolgono di notte tutte le normali attività della giornata – producendo, ovviamente, anche i relativi rumori. I quali diventano così rumori notturni, e quindi oggetto di una certa attenzione (di un certo fastidio?) da parte di Pedone, che li registra ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] e Zaccagnino). La trama complica la rituale vicenda d'amore, di omicidi, scambi di persona, travestimenti ed equivoci notturni, e vale soprattutto come esempio di un testo di routine nell'ambito dell'attività delle compagnie ducali della seconda ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] periodo sono due composizioni vocali: L'Ultima strofa del Co. Daniel Florio (1777), conservata manoscritta e 6Duettini notturni per canto (1778), anch'essa in manoscritto e conservata presso l'Archivio Antoniano di Padova (cfr. Archivio musicale ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...