Attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castel Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Capace di sprigionare energia con la parola e con il corpo, B. ha assunto spesso, con i [...] , il corpo di B., diavolo irriverente, viene calato in un contesto ora ludico ora onirico, immerso spesso nei cromatismi notturni della fotografia di Robby Müller. Nel 1990, assieme a Paolo Villaggio, è stato protagonista di La voce della luna di ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] , Viola e Violoncello obligati con due altri Violini e Basso di Ripieno. Opera Sesta... Questi Concerti sono composti da diversi Notturni del St. Martini [sic] da F. B., J.Walsh, London [17571; Six Sonatas for Two Violins and Bass... Opera Sesta ...
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Pascoli, Giovanni
Silvana Castelli
Una poesia nuova, ricca di futuro
Grande erudito, vincitore di dodici medaglie d’oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, Giovanni Pascoli fu professore per [...] , la bellezza e la fragilità della natura appaiono ancora più minacciate mentre una voce lontana o il profumo dei «fiori notturni», o le ombre della sera fanno tornare le inquietanti presenze dei morti. E un dolore comune unisce le piccole piante ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] ritmo libero e irregolare, simile a quello della musica jazz che egli amava ascoltare e che all’epoca aveva grande successo nei locali notturni.
La danza di Pollock si interrompe a New York a soli 44 anni (nel 1956), a causa di un incidente stradale ...
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Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] generi e almeno 14 specie, di dimensioni che variano da quelle di un topo a quelle di un gatto, per lo più notturni e arboricoli, sociali, con pollice più o meno opponibile; gli Intridi annoverano 4 specie, di dimensioni maggiori di quelle dei lemuri ...
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navigazióne animale Insieme di capacità che permettono a un animale di raggiungere una meta definita e circoscritta nello spazio, anche se relativamente lontana, quando questa non è già individuabile (cioè [...] può essere modificata se entra in conflitto con informazioni di origine celeste: infatti, quando vengono esposti a un cielo notturno, naturale o artificiale, i passeri deducono, in base alla rotazione del cielo, la direzione del nord e ciò serve ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] vengono impollinati. Certi fiori emettono l’o. solo all’imbrunire o durante la notte, in relazione con pronubi (farfalle) notturni.
La natura chimica delle sostanze odorose vegetali è molto varia: terpeni, eteri, ecc. I tessuti vegetali che sono sede ...
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LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] sulle vecchie ceppaie di olivo; assai più frequenti sono specie analoghe nella regione tropicale. In tal modo gl'insetti notturni, attirati dalla luce del fungo si fanno trasportatori di spore, di cui si imbrattano, posandosi sulle parti luminose. In ...
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RITMI BIOLOGICI
Michele Sarà
Generalità. - Molte attività fisiologiche e aspetti del comportamento di animali e vegetali sono regolate secondo andamenti ritmici. S'intende per r. b. qualsiasi serie [...] da quelli naturali o ad oscurità completa; i criceti, i ratti, gli scarafaggi e altri animali notturni mostrano regolari periodi di attività notturna anche senza stimoli ambientali che li informino se vi sia giorno o notte. I granchi del genere ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171)
Giuseppe Caraci
Estensione. - Il trattato di Parigi (10 febbraio 1947) ha imposto all'Italia la cessione di 670 kmq. di territorio piemontese nei settori del Piccolo S. Bernardo [...] guerra, che, invece, continuava aggravando il disagio dei lavoratori e degli sfollati (enormemente accresciutì dopo i bombardamenti notturni del luglio e dell'agosto 1943).
Al momento della pubblicazione dell'armistizio la 4a armata (gen. Vercellino ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...