NEGOZIO
Bruno Maria Apollonj
Durante la seconda metà del sec. XIX, in seguito al rapido accentuarsi dell'urbanesimo la bottega (v.) venne a perdere il suo carattere secolare di esercizio cui convergeva [...] curi al massimo grado sia l'illuminazione delle vetrine, sia le scritte luminose; da questa ricerca di effetti notturni deriva però che durante il giorno le città moderne, ostentando sugli edifici gli scheletri degli apparati luminosi, assumano ...
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IODOFORMIO
Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Lo iodoformio, triiodometano, CHI3, fu scoperto nel 1822 da G.-S. Sérullas e considerato come uno ioduro di carbonio: la sua composizione [...] cefalea, insonnia, amnesia facile, i quali possono, aggravandosi, assumere il tipo di delirio maniacale ad accessi notturni, che si risolvono il mattino residuando tremori muscolari, disartria, dislalia, sitofobia. Di solito la sintomatologia tossica ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] 350.000. È documentato che gruppi di uomini vestiti con lunghi mantelli bianchi e incappucciati seminavano il terrore in spedizioni notturne e lasciavano come firma delle loro azioni una croce in fiamme.
L'esponente più noto del Klan fu il generale ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] ; e The quiet man (1952; Un uomo tranquillo), racconto immerso nel verde di una natura idillica che si trasforma in vento notturno e luce di fuoco al divampare di una fulgida passione amorosa. Qualcosa di molto simile fa Elia Kazan in East of Eden ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] , in questo caso, certo non senza esitazioni, sceglie di seguire il primo; in tale modo classifica il pipistrello fra i rapaci notturni nonostante sappia che ha le mammelle, che somiglia a un topo e che non ha né becco né piume; egli stabilisce: "È ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] componimenti anche nella Fiera letteraria: Sera, Marzo, Una dea, O raggio nascosto!, Con te senza te, L’annunciatore, Tu in me, Notturno (11 marzo); Nove sonetti: Compenso di suoni, La morte del seme, Un teschio, Aria che vive, Bianco, In piccolo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] più chiara ed esibita dimostrazione.
Una produzione sincronica e in continuo aggiornamento
Giovanni Pascoli
Il gelsomino notturno
E s’aprono i fiori notturni,
nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari ...
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TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] dove parteciparono alla trasmissione radiofonica Cordialmente dall’Italia e poi al programma televisivo Non Stop, senza contare gli spettacoli notturni al Centralino, uno dei teatri off più vitali della città. Il 1978 fu un crescendo di affermazioni ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] anni tedeschi. Figura fondamentale nell’Accademia di Monaco era stato Arnold Böcklin, che a quelle date sembrava dare, nei suoi notturni, il più calzante equivalente pittorico della poesia simbolista. Al suo quadro più noto, L’isola dei morti (di cui ...
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ZECCHIN, Vittorio
Elisa Prete
– Nacque a Murano il 21 maggio 1878, figlio di Luigi, chimico del vetro, e di Domenica Rumor (V. Z., 1878-1947, 2002, p. 307). Abbandonate le scuole tecniche cui lo aveva [...] dei cortei nuziali che rendevano omaggio alla principessa.
Nel corso degli anni Dieci, periodo a cui risalgono alcune serie di notturni e boschi di betulle (1913-15), l’artista spostò il suo interesse all’ambito delle arti applicate, nelle quali ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...