MILANI, Umberto
Rossella Canuti
– Nacque il 1° dic. 1912 a Milano da Giovanni Eugenio, funzionario doganale, e da Ester Garrone. Ultimo di sei figli, il M., seguendo l’esempio del fratello Franco, pittore [...] la scultura un organismo vivo e intersecando elementi dell’arte del passato con la scultura africana. Frequentando locali notturni e i luoghi d’incontro di artisti, letterati, giornalisti milanesi e committenti, aumentarono per lui le esposizioni e ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] civiltà". La stessa impronta reazionaria caratterizzava le prove letterarie del C. di quegli stessi anni. I Poemetti notturni (ibid. 1920) racchiudevano, sin nel titolo, un leit-motiv della letteratura italiana contemporanea e andavano traducendolo ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] capolavori: Piazza S. Marco (1869: Roma, Gall. nazionale d'arte moderna), episodio di virtuosismo per la brillante resa degli effetti notturni, ma anche autentica tranche de vie della società borghese del tempo.
Tornato a Roma, il C. ne riparte il 2 ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] e lo induce all'amore: costei è la Fata Bianca, signora del castello, con cui egli trascorre tre mesi tra i notturni piaceri amorosi e i lieti intrattenimenti del giorno. Ma la nostalgia della sua contrada avvince il giovane cavaliere, che ottiene ...
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ROSSI, Cristina
Altea Villa
– Nacque a Milano il 23 agosto 1823, figlia di Francesco, ingegnere, e di Maria Calvi.
Esigue le notizie sulla sua giovinezza: fu educata all’istituto Ghezzi e si unì in [...] Istituto dei rachitici dall’anno della sua fondazione, nel 1873, e prese parte agli sforzi per la costituzione degli asili notturni Lorenzo e Teresa Sonzogno, nel 1884.
L’impegno a favore del pacifismo non si affievolì mai, anzi andò rinsaldandosi ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] Biadene, dell'Ascoli, dello Schiaffini e soprattutto dello Spitzer, che riconnette al catalano (es)garip, " fischio di uccelli notturni "). L'uso del termine si riscontra prima di D.: secondo il Petronio (cfr. Intelligenza CCXCV " Udivi... / carribi ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] e del tempo: per esempio, per tutta la vita possiamo sognare noi stessi ancora bambini oppure di volare. Sia i sogni notturni sia quelli diurni a occhi aperti seguono il gioco irrazionale della fantasia in quanto sono appagamenti illusori di desideri ...
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Vivement dimanche!
Daniela Angelucci
(Francia 1983, Finalmente domenica!, bianco e nero, 111m); regia: François Truffaut; produzione: Films A2, Les Films du Carrosse, Soprofilms; soggetto: dal romanzo [...] aveva dovuto difendere con la casa di produzione –, è ambientato prevalentemente di notte e sotto la pioggia, in locali notturni in cui si aggirano prostitute e malviventi e appaiono pistole e pareti girevoli, e possiede l’immediatezza di un film ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le Très Riches Heures di Jean di Berry, ovvero il libro della devozione privata, [...] per un più accentuato realismo, a volte quasi ruvido nella caratterizzazione dei personaggi, e nell’impiego di ombre portate, notturni e inediti effetti di luce, punto di approdo di un’indagine analitica condotta sempre con grande lucidità. Solo tra ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] Tre facezie (1932); Due canti trecenteschi per voce e violoncello (1934); Cinque liriche romantiche (1944); Cinque notturni (1949).Le sue composizioni furono pubblicate in gran parte in Italia (Ricordi, Carisch, Suvini Zerboni, Borigiovanni), Francia ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...