ASIOLI, Bonifacio
Riccardo Nielsen
Nacque a Correggio il 30 ag. 1769 e fu il più illustre rappresentante di una famosa famiglia di artisti. Fin dai sette anni cantava accompagnandosi con un piccolo [...] . Nel genere vocale occupano un posto importante le Ariette ed i Duetti per contralto e tenore, soprano e tenore, oltre ai Notturni a cinque voci, all'Ode alla luna, al sonetto La campana di morte, alla cantata Piramo e Tisbe, alla Scena lirica ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda) e La symphonie pastorale di J. Delannoy, Dead of night (1945; Incubi notturni, distribuito anche come Nel cuore della notte) di Alberto Cavalcanti, Basil Dearden, Charles Crichton e Robert Hamer, Passport ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] dall'Euterpe Ticinese e a Londra.
Fonti e Bibl.: G. Radiciotti, G. Rossini, II, Tivoli 1928, p. 233; B. Lupo, Romanze, notturni, ariette nel primo Ottocento, in La Rassegna musicale, XIV (1941), 3, p. 93; V. Bellini, Epistolario, a cura di L. Cambi ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] , Suite campestre, Suite romantique; voce e pianoforte: Canti eroici, Canto d'amore, 2 Canti, Inno dei bombardieri, Notturni armeni. Inoltre Ave Maria, Balletto, Canto serafico, e musica vocale.
Fonti e Bibl.: Documentazione inedita fornita dal ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] meno parafrasato, alla tromba, e i contrappunti improvvisati al clarino e al trombone.
La chiusura dei locali notturni di Storyville (1917), il quartiere dei divertimenti di New Orleans, con la conseguente disoccupazione dei jazzisti locali, provocò ...
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Vasta regione interna (superficie circa 700.000 kmq.) dell'America Meridionale, che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S. fino all'altipiano dei Chiquito e di Velasco a N., e dal [...] papa e il Carthates urubitinga i rapaci catardidi; l'Asio stygius, la Ciccaba suinda e la Gisella Harrisi i rapaci notturni.
Popolazione. - Il Chaco è molto scarsamente abitato, e la sua popolazione è costituita essenzialmente da Indiani. Le tribù ...
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LOMBARDIA (XXI, p. 419)
Giuseppe CARACI
Mario BENDISCIOLI
Popolazione (p. 422). - La popolazione della Lombardia corrispondeva nel 1936 al 13,6 e nel 1947 al 13,7% della totale italiana. Nel quinquennio [...] vita semiclandestina di tolleranza. Proprio nell'agosto del 1943 Milano, Pavia furono rudemente provate da massicci bombardamenti notturni che devastarono diversi quartieri. Nel frattempo l'occupazione tedesca si faceva sempre più vasta e sistematica ...
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SINFONICO, POEMA
Giulio Cesare Paribeni
. Genere di composizione strumentale derivato dalla musica a programma.
La tendenza programmatica o descrittiva nella musica ha origini abbastanza remote. Basterà [...] , il Debussy si affermò nel campo sinfonico con Prélude à l'après-midi d'un faune, ch'egli chiamò ecloga, con i tre Notturni (Nuages, Fêtes, Sirènes), con i tre schizzi orchestrali La mer (De l'aube à midi sur la mer, Jeux de vagues, Dialogue du ...
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SALOMONE, Isole (XXX, p. 551)
Romeo BERNOTTI
(XXX, p. 551). - La campagna delle Salomone durante la seconda Guerra mondiale. - Il successo ottenuto dalle forze degli S.U. con lo sbarco del 7 agosto 1942 [...] di Rabaul. Avendo i Giapponesi il predominio aereo, una squadra dei loro incrociatori riuscì ad effettuare una sorpresa notturna nelle acque del golfo di Savo, fra Guadalcanal e Florida, affondando tre grandi incrociatori americani e uno australiano ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] di disdetta [...] Oh, mi risovvengo bene", e Ada: "M'accontento d'assopire tutti i rimpianti con una parola", cf. Alberto Bertolini, Notturni, "Il Dramma", 35, 1959, nr. 274, pp. 38-39, 42-43 (pp. 36-57).
58. Nel primo anteguerra Zajotti è tentato ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...