GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] per flauto, due oboi o violini, viola e violoncello, (Firenze); Quatuor périodique n. 1, (1784); Sei quartetti (Firenze); Sei duetti notturni a due soprani con l'accompagnamento d'arpa o cimbalo o chitarra francese (ibid.); Sei duetti per due violini ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] e numerosi pezzi per pianoforte, tra i quali: valzer (Le carezze di Manon, Vertige!, Il valzer dei fiori), notturni (Dolce sospiro, Luna piena, Nella barca, Sorgea la luna [1906]), scherzi (Buona notte! [1916], Carillon, Idillo giapponese), fantasie ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] usare la ragione anche nell'applicazione ai misteri della fede. Da queste discussioni e, soprattutto, dai suoi solitari studi notturni nacquero i suoi scritti, alla cui stesura lo indusse l'affettuosa insistenza dei suoi discepoli e di altri, tra cui ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] che il C. ricorse ancora a legamenti diurni per i malati più agitati, e conservò come normali per tutti quelli notturni, anche per l'esiguità del personale di sorveglianza, egli eliminò pratiche quali l'immersione in acqua fredda e soprattutto rese ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] affetti familiari, determinando, prima del finale ravvedimento, i sensi di una colpa che trova espressione negli incubi notturni e negli orrori della guerra (motivi che tuttavia, pur presenti, non danno luogo a soluzioni estremistiche e irrazionali ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] di un forte, Reggia moresca, Profosso di un castello, Sala da ballo, consentono di cogliere la predilezione per gli effetti notturni ed i contrastati pleniluni ottenuti con un accorto uso pittorico delle luci e delle ombre al fine di accentuare le ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] anno di pubblicazione delle Poesie di Ignazio Trotti (Ferrara 1646), che ancora manoscritte avrebbero procurato al M. incubi notturni. Nobile ferrarese era anche il marchese Guido Villa, maresciallo di campo del re di Francia e generale di cavalleria ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] del colore, di Achille Ricciardi, Roma 1920; Teatro sintetico futurista, di Prampolini e Marinetti, Praga 1921; I palombari notturni, di Luciano Folgore e Massimo Bontempelli, Roma 1923; Il vulcano, di Marinetti, regia di Luigi Pirandello, Roma e ...
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NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] e Le nozze inaspettate). Compose oratori, musica sacra, canzonette per canto e pianoforte o piccoli organici, dodici duettini notturni su testo di Metastasio, cantate encomiastiche in onore dei principi di Borbone prima, di Maria Luigia duchessa di ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] fine dovette essere di ostacolo all'elezione l'appartenenza alla fazione degli Orsini. In ogni caso non partecipò agli incontri notturni che prepararono l'elezione di Innocenzo VIII. Ma i suoi rapporti con il nuovo papa furono buoni, come dimostra l ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...