Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] utilizzato tra alcune fasce giovanili, in particolare di coloro che “vivono” il quartiere quotidianamente e che non ne sono solo “fruitori notturni” (che lo vivono tra le 19 di sera e le 7 del mattino, quando poi ripartono verso la città per lavorare ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] di un masque fantastico, di un moderno Comus» riferendosi, a ragione, al dio greco delle orge, degli incontri notturni, del dionisiaco nietzschiano incastonato in una forma artistica – quale quella del masque – che combina poesia, danza, musica ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
Famiglia di Rettili Squamati, notturni, con specie di terra o arboricole, rispettivamente a corpo appiattito o compresso lateralmente, coda lunga e cute provvista di spine, tubercoli e creste. Comunicano tramite movimenti ritmici del capo e...