CESARINI, Renato
Matteo Dotto
Italia-Argentina. Senigallia (Ancona), 11 aprile 1906-Buenos Aires (Argentina), 24 marzo 1969 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 23 febbraio 1930 (Napoli-Juventus, [...] 'area di rigore. Fuori dal campo era piuttosto trasgressivo: era un accanito fumatore e un frequentatore di locali notturni. Ritornato in Argentina, terminò la carriera di giocatore nel grande River Plate formando, con fuoriclasse del calibro di ...
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De Gregorio, Sergio
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Roma, 24 febbraio 1946 - Brema, 28 gennaio 1966 • Specialità: 200 m, staffetta 4x200 m stile libero
Sergio De Gregorio era avviato a diventare [...] degli anni Settanta e Ottanta, la Sergio De Gregorio di Roma, per la quale nuotarono Revelli, Dell'Uomo, Quintarelli, Mauro, Zei, Urbani, Papini, Notturni: tutti campioni e primatisti italiani che si riconoscevano nel suo nome e nel suo esempio. ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] dell'attività di A., che adotta presto la serialità dodecafonica - Series (Serie) per due pianoforti, 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestra da camera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena d'avanguardia olandese, nonché la ...
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Magritte, Rene
Michela Santoro
Dipingere l’assurdo della realtà quotidiana
L’artista belga René Magritte è uno dei pittori del Novecento che meglio ha saputo raccontare con le immagini lo spaesamento [...] David, Madame Récamier, in cui la donna dell’originale è sostituita da una bara che ne ripropone la posa. E ancora: paesaggi notturni ma con il sole, cieli di legno, scarpe con le punte che sono dita dei piedi, un castello su una pietra gigantesca ...
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CUFFARI, Pietro
Valerio Vallini
Nato a Napoli, vissuto tra la seconda metà dei secolo XVIII ed i primi anni del XIX. Ignote sono le date di nascita e di morte e scarse le notizie biografiche; si sa [...] notizie biografiche sul C., ricorda una messa e sinfonia per defunti, un Miserere a grande orchestra, un Christus e i notturni della settimana santa.
Fu, inoltre, autore di molti quartetti e sinfonie e gli viene attribuito un dramma semiserio in due ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] e grande orchestra (su testo anonimo del XIV secolo), intitolato Cicilia, che dieci anni dopo verrà inglobato nei Tre notturni corali. Nel 1922 completò un Quintetto per pianoforte ed archi, iniziato nel 1912, che rappresenta l'esito cameristico più ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] Musei e gallerie di Milano. Ospedale Maggiore Ca' Grande, ritratti moderni, Milano 1987, pp. 82, 85, tavv. 696, 713; G. M.: dal notturno alla luce (1884-1951), a cura di G. Buccellati, Milano 1991; I musicisti visti da G. M., a cura di G. Buccellati ...
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AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] , riusciva a sostituirsi al ministro di Polizia in carica, F. A. Casella, iniziando un periodo di repressioni, con arresti notturni ed espulsione dei provinciali da Napoli. Prevalse l'anno dopo le correnti più moderate, FA. venne estromesso, il 13 ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] altezza diurna fra le ore dieci e le undici del mattino, la minima fra le quattro e le cinque di sera; la massima notturna intorno alle ore undici e mezzanotte e la minima fra le quattro e le cinque del mattino. Osservò inoltre che il valore massimo ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] per orchestra (1970)., che vennero eseguiti con successo a Torino nel 1973 sotto la direzione di F. Vernizzi, e le Variazioni e notturni per voce e orchestra (1976, su testi di P. Verlaine e L. Calogero). Già nell'aprile di quest'anno il C. era ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...