CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Martirio di s. Lorenzo del duomo di Verolanuova, ordinate nel 1706 e collocate sul posto nel 1711: tutte e tre sono notturni fiabeschi caratterizzati, come sempre, da colate sciroppose di colore e sprazzi di luce, resi da grumi corposi di biacca.
Si ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] contemporanea) per il Maggio musicale fiorentino, dove il C. fu presente numerose volte, tra l'altro nel 1953 con Amhal e gli ospiti notturni di G. C. Menotti (che ne fu anche il regista) e nel 1967 quando lavorò alle scene e ai costumi per il ballo ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] per pianoforte occupa un ampio spazio: fin dalle prime opere (Scherzo Op. 3, Allegro Op. 4, Allegretto Op. 5 e Notturni Op. 13, pubblicate a Milano nel 1879), la scrittura pianistica è brillante ed espressiva al tempo stesso; composizioni brevi e ...
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GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] . 9 (s.d.), Pensieri intimiop. 179 (1865), 6 preludi per principianti, Le violemammole op. 39 (1847), Barcarola op. 35 (1846), il notturno Amore e mestizia op. 51 (1850), Variazioni in fa maggioreop. 1 (s.d.), 2 melodie Adèle e Virginie op. 34 (1846 ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] -estetizzante introdotto a Genova dal pittore A. De Carolis, attivo presso la rivista L'Eroica a partire dal 1911; i Notturni, definiti dallo stesso G. "aspetti indecisi del mondo esterno" (ibid., p. 15), che denotano un gusto per l'introspezione ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] . Nell'ambito del repertorio originale, il K. soddisfa invece le ambizioni dei dilettanti con romanze da salotto, notturni, pezzi caratteristici, morceaux de salon. In quest'ultimo settore non va trascurato il repertorio di musica patriottica e ...
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DE ANGELIS VALENTINI, Enrico Giovanni Giuseppe
Alessandra Cruciani
Nacque a Rocca di Papa (Roma) il 14 nov. 1900 da Alessandro e da Maria Flocke e iniziò giovanissimo lo studio della musica, dapprima [...] si dedicò prevalentemente alla composizione e dopo aver vinto, nel 1922, il concorso bandito dalla rivista Arte pianistica con il Notturno e Valse op. 7 per pianoforte (Bologna 1922), vinse la medaglia d'argento al concorso bandito dal teatro dei ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] , e Materia e spirito. Col passar degli anni si dedicò sempre più alla pittura di paese (vedute di Capri, notturni, ecc.), senza tralasciare la sua passione per gli autoritratti e senza essere immune da qualche opera celebrativa del regime fascista ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] (che ci regala, nella miniatura dell'esemplare parigino intitolata Pictura castri nocturni, uno dei primi veri notturni dell'arte italiana), trovano il loro più prossimo corrispettivo nella contemporanea pittura nordeuropea, e in particolare nella ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] giapponese, Le campane di Malines, Canto di primavera (su testo di F. Salvatori), Trittico primaverile, Melodia autunnale, Giardini notturni, Spiando ai vetri (suversi di C. Zangarini), Notturnino, Maggiolata, Fiocca la neve (su parole di G. Pascoli ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...