DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] sì offrì l'occasione di fare il suo esordio ufficiale al teatro S. Carlo, ove presentò il balletto Ifantasmi notturni; riportò un successo più che lusinghiero tanto da essere incoraggiato a proseguire nell'attività creativa. Nel 1874 compose infatti ...
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CORIGLIANO, Domenico
Bianca Maria Antolini
Nato a Rignano Garganico (Foggia), feudo della famiglia elevato nel 1798 a marchesato, il 31 genn. 1770, da Vincenzo e da Laura Pagano, studiò a Napoli nel [...] s. d.: Ildente di leone; Il vilucchio delle siepi.
Gran numero di ariette, cavatine, cantatine, duetti, terzetti, notturni del C. è conservato manoscritto nelle biblioteche dei conservatori di Napoli, di Milano, di Bologna, nella Biblioteca civica di ...
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DE CRESCENZO (Crescenzo, de), Costantino
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 24 ag. 1847 da Gaetano e da Luisa Riccardi.
Pianista e compositore, fu avviato giovanissimo agli studi musicali presso il [...] insegnamento" (Schmidl). In tale repertorio, prettamente pianistico, troviamo numerose serenate, romanze senza parole, notturni, capricci, barcarole, idilli, divertissements, spesso dai titoli eloquentemente esemplificativi, come la celeberrima Prima ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] periodo sono due composizioni vocali: L'Ultima strofa del Co. Daniel Florio (1777), conservata manoscritta e 6Duettini notturni per canto (1778), anch'essa in manoscritto e conservata presso l'Archivio Antoniano di Padova (cfr. Archivio musicale ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] il Gruppo musicale umbro promosse spesso l'esecuzione di alcune sue opere in varie manifestazioni: per esempio, la Ninna nanna dai Tre notturni infantili per voce e pianoforte op. 21 (1946) venne eseguita a maggio e a giugno del 1964 e nel marzo del ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] incisioni che ornano il libretto (di Johann Schinagl su disegno di Kaspar Amort il Vecchio; cfr. Bowles) mostrano tre carri notturni (Espero, Mezzanotte, Diana) e tre diurni (Aurora, Mezzogiorno, Sole), più due serie di cavalieri, numerati da I a XII ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] Mater, ecc.) o di musica vocale da camera e di concerto (Arie, Cantate, Duetti, Scene e Cavatine, Rondeaux, Solfeggi, Notturni a 4 voci, Sonate per pianoforte a quattro mani, Sonate da cembalo, ecc.), che meriterebbero di essere studiate per una sua ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] , Viola e Violoncello obligati con due altri Violini e Basso di Ripieno. Opera Sesta... Questi Concerti sono composti da diversi Notturni del St. Martini [sic] da F. B., J.Walsh, London [17571; Six Sonatas for Two Violins and Bass... Opera Sesta ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] capolavori: Piazza S. Marco (1869: Roma, Gall. nazionale d'arte moderna), episodio di virtuosismo per la brillante resa degli effetti notturni, ma anche autentica tranche de vie della società borghese del tempo.
Tornato a Roma, il C. ne riparte il 2 ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] Tre facezie (1932); Due canti trecenteschi per voce e violoncello (1934); Cinque liriche romantiche (1944); Cinque notturni (1949).Le sue composizioni furono pubblicate in gran parte in Italia (Ricordi, Carisch, Suvini Zerboni, Borigiovanni), Francia ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...