Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] in rapporto sia al gusto dell’epoca sia alle diverse richieste del mercato.
Nel corso dei secoli, gli orologi solari e notturni si sono evoluti fianco a fianco con quelli meccanici. Il progressivo perfezionamento di questi ultimi, però, il loro poter ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] . Al Nord il fenomeno del b. si è espresso in assalti a banche e gioiellerie, nel controllo di bische e locali notturni, nonché nel traffico della droga. Il b. pastorale si è manifestato soprattutto in Sardegna e appare legato a motivazioni più ...
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Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] i tassonomi classificano gli uccelli. Sono esclusi i caradriformi, i galliformi, i picchi, i cuculi, i colombi, i rapaci diurni e notturni e tutti gli uccelli marini e di acqua dolce. Gli unici gruppi che hanno i requisiti necessari per apprendere il ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] solo a un modello di valori, di virtù e di atouts, ma spesso anche a eroi meno solari e lineari, più ambigui e notturni. Il meccanismo del riconoscimento del sé nell'altro è in ogni modo favorito dal riferimento alla struttura edipica propria di ogni ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] , in questo caso, certo non senza esitazioni, sceglie di seguire il primo; in tale modo classifica il pipistrello fra i rapaci notturni nonostante sappia che ha le mammelle, che somiglia a un topo e che non ha né becco né piume; egli stabilisce: "È ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] e del tempo: per esempio, per tutta la vita possiamo sognare noi stessi ancora bambini oppure di volare. Sia i sogni notturni sia quelli diurni a occhi aperti seguono il gioco irrazionale della fantasia in quanto sono appagamenti illusori di desideri ...
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tracce e impronte
Anna Loy
Indizi per i detective della natura
Chi studia gli animali ha imparato a ‘leggere’ come un detective i segni che essi lasciano negli ambienti dove vivono. Oltre alle impronte, [...] e gradevole ‘profumo’.
Borre e nidi
Resti alimentari particolari sono rappresentati dai rigurgiti dei Rapaci, in particolare di quelli notturni, chiamati borre. Questi animali riposano durante il giorno in cavità o in case abbandonate e sotto i loro ...
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Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] determina importanti mutamenti nell’organizzazione del lavoro, per la necessità di lavorare su più turni, anche festivi o notturni, per non interrompere la regolarità dei flussi produttivi e la complessa messa a punto delle lavorazioni. Analogamente ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] califfi vennero scavati pozzi, costruiti serbatoi, case, a'lām (segni di riferimento) nei viaggi diurni, manār (fuochi notturni di orientamento) quando il mese del pellegrinaggio cadeva d'estate e le carovane si spostavano preferibilmente di notte ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...