kiwi e moa
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli che non volano
I kiwi e i moa sono uccelli esclusivi della Nuova Zelanda. I primi sono grandi come galline e popolano le foreste: minacciati di estinzione, sopravvivono [...] , Apterigiformi e Dinornitiformi. Tuttavia, la forma e lo stile di vita di questi due gruppi sono assai diversi. I kiwi sono notturni e piuttosto piccoli, con un becco allungato e ricurvo verso il basso; i moa, invece, erano diurni e giganteschi, con ...
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Ordine di Mammiferi Placentati che riunisce specie di varie dimensioni, con coda di forme diverse, pelame fitto, corto o lungo, vibrisse fornite di seno sanguigno. L’ordine comprende un centinaio di generi [...] nutrono degli erbivori (consumatori di I grado), o consumatori di III grado, se si nutrono di altri carnivori. Possono essere notturni o diurni, solitari, gregari e sociali, poligami o monogami. Sono diffusi dall’estremo N fino a latitudini molto a S ...
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Ordine di Mammiferi Euteri in genere suddiviso nei sottordini Strepsirrini (con gli infraordini Chiromiformi, Lemuriformi, Lorisiformi), comunemente chiamati proscimmie, e Aplorrini (con Tarsiformi, i [...] dell’importanza della dieta insettivora a vantaggio di quella frugivora ed erbivora; la trasformazione dei costumi notturni, che divengono diurni nella maggioranza delle specie. Questi adattamenti portano a una riorganizzazione degli organi di ...
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tupaie e lemuri volanti
Giuseppe M. Carpaneto
Folletti delle foreste tropicali
Il muso allungato delle tupaie fa pensare ai toporagni, cioè all’ordine degli Insettivori, ma la coda, lunga e folta, ricorda [...] , aprendo le zampe per distendere un ampio mantello, come un enorme scoiattolo volante. Questi sono i lemuri volanti, Mammiferi notturni che planano da un albero all’altro.
Lontani parenti dell’uomo
Per lungo tempo, gli studiosi non sono riusciti a ...
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scoiattoli, marmotte e castori
Giuseppe M. Carpaneto
Roditori che popolano boschi, montagne e acque
Gli scoiattoli e le marmotte, pur essendo morfologicamente molto diversi, sono Roditori appartenenti [...] allerta. Infatti, tanti animali si nutrono di Roditori, soprattutto i Mammiferi carnivori, gli Uccelli rapaci sia diurni sia notturni, e i serpenti.
Scoiattoli, marmotte e cani di prateria
La famiglia degli Sciuridi comprende circa 280 specie sparse ...
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Orientamento
M. Cristina Lorenzi
Piergiorgio Strata
Il termine orientamento, che etimologicamente evoca il riferimento al punto dove sorge il Sole, definisce la capacità di riconoscere la posizione [...] (ecolocazione). Alcuni ragni utilizzano le vibrazioni prodotte dalla preda sulla tela per catturarla. Gli scorpioni notturni del deserto captano le vibrazioni prodotte sulla sabbia da potenziali vittime attraverso dei recettori, chiamati sensilli ...
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pipistrelli
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi volanti
I pipistrelli sono gli unici Mammiferi capaci di volare, grazie a una membrana tesa fra le dita degli arti anteriori, molto allungate e sottili, come [...] gli ultrasuoni
I Microchirotteri sono gli unici pipistrelli presenti in Europa. Per svolgere la loro attività di cacciatori notturni di insetti, hanno sviluppato un efficiente sistema di orientamento nel buio, detto ecolocazione, che è basato su una ...
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ricci, talpe e toporagni
Anna Loy
Palle di spine e salsicce pelose
All’ordine degli Insettivori appartengono i toporagni, molto simili ai più antichi Mammiferi, ma anche i ricci, con il corpo rivestito [...] quando si sentono minacciati, richiudendo all’interno organi vulnerabili come il muso e le zampe. Questi animali sono notturni e solitari, e durante l’inverno vanno generalmente in letargo. In Italia sono presenti due specie, Erinaceus europaeus ...
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toporagni elefante
Giuseppe M. Carpaneto
Elefantini con i baffi
I Macroscelidei sembrano topolini con la proboscide e si possono vedere nelle foreste e nelle savane mentre attraversano le strade saltellando. [...] in allerta per i numerosi predatori: gufi, genette, manguste e serpenti.
I toporagni elefante sono sia diurni sia notturni, con diversa frequenza a seconda delle specie. Nelle zone calde e aride entrano in attività nel tardo pomeriggio, quando ...
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zoogeografia Disciplina che s’interessa della distribuzione geografica delle specie animali del pianeta, tentando di descrivere e analizzare, in modo causale, i diversi fattori, storici e attuali, attinenti [...] i lupi sono per lo più olartici; gli Uccelli comprendono i cuculi, le allodole, le rondini e alcuni Rapaci notturni; particolarmente significativi sono alcuni Anfibi come i Pletodontidi, Salamandridi, Proteidi. La regione olartica sarebbe la terra d ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...