Dead of Night
Geoff Brown
(GB 1945, Incubi notturni, bianco e nero, 104m); regia: Alberto Cavalcanti (The Christmas Party, The Ventriloquist's Dummy), Robert Hamer (The Haunted Mirror), Basil Dearden [...] (The Linking Story, The Hearse Driver), Charles Crichton (The Golfing Story); produzione: Michael Balcon per Ealing; soggetto: Angus MacPhail (The Christmas Party), John Baines (The Haunted Mirror, The ...
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Musicista, attore e regista francese (Parigi 1928 - ivi 1991). G. ha iniziato la sua carriera suonando nei locali notturni parigini ed è stato notato da B. Vian; M. Arnaud e J. Gréco hanno interpretato [...] le sue canzoni, dandogli una certa visibilità. Nel 1958 ha pubblicato il primo album Du chant à la une!, continuando a scrivere per F. Gall e B. Bardot. Nel 1969 ha registrato con J. Birkin (sua compagna ...
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De Carlo, Yvonne
Morando Morandini
Nome d'arte di Peggy Yvonne Middleton, attrice cinematografica canadese, nata a Vancouver il 1° settembre 1922 e morta a Woodland Hills, California, l'8 gennaio 2007. [...] 'interprete.
Dopo aver studiato danza, canto e recitazione nella città natale e aver lavorato come ballerina in teatri e locali notturni, anche a Los Angeles, nel 1941 fu scritturata dalla Paramount e, sceltosi come nome d'arte il cognome della madre ...
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Pryor, Richard (propr. Thomas Franklin Lenox)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 1° dicembre 1940. Interprete dalle forti potenzialità comiche, dalla grande [...] e si trasferì in Germania, dove rimase per due anni. Al rientro negli Stati Uniti lavorò in numerosi locali notturni di New York come pianista e come cabarettista, diventando ben presto un'attrazione locale. Questo apprendistato gli permise, alla ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] sogna una vita da casalinga e non ha alcun desiderio di fare carriera. Nella sua strategia promozionale la accompagna nei locali notturni dove si esibiscono i cantanti alla moda, ma poi, innamoratosi a poco a poco di Jerri, quando scopre con sollievo ...
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Hamer, Robert
Emanuela Martini
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Kidderminster (Hereford e Worcester) il 31 marzo 1911 e morto a Londra il 4 dicembre 1963. Considerato unanimemente [...] di produttore associato e sceneggiatore. Esordì nella regia nel 1945 con il film collettivo Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte), dirigendo The haunted mirror, quello che è ritenuto forse il più significativo degli episodi ...
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Clarke, T.E.B. (propr. Thomas Ernest Bennett)
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore inglese, nato a Watford (Hertfordshire) il 7 giugno 1907 e morto a Londra l'11 febbraio 1989. Tra il 1943 e [...] ripiego nel 1943. Dopo i primi mediocri film, C. firmò una storia di fantasmi per Dead of night (1945; Incubi notturni, noto anche come Nel cuore della notte) di Alberto Cavalcanti, Crichton, Basil Dearden e Robert Hamer, primo tentativo della Ealing ...
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Crichton, Charles
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Wallasey il 6 agosto 1910 e morto a Londra il 14 settembre 1999. Il suo nome è legato soprattutto alle commedie che diresse [...] attori erano autentici marinai). Nel 1945 diresse The golfing story, uno degli episodi di Dead of night (Incubi notturni o Nel cuore della notte), il film collettivo a sfondo soprannaturale nel quale si cimentarono, coordinati da Alberto Cavalcanti ...
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Le feu follet
Jean Douchet
(Francia/Italia 1963, Fuoco fatuo, bianco e nero, 121m); regia: Louis Malle; produzione: Alain Quefféléan per Nouvelles Éditions de Films/Arco; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] stesse parole, un poco "eterno adolescente", all'epoca il giovane regista conduceva una vita intensa fatta di locali notturni, brevi incontri occasionali, alcol in abbondanza... Così egli ricorda questo periodo della sua vita, dal quale sarebbe nato ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...