Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] ; e The quiet man (1952; Un uomo tranquillo), racconto immerso nel verde di una natura idillica che si trasforma in vento notturno e luce di fuoco al divampare di una fulgida passione amorosa. Qualcosa di molto simile fa Elia Kazan in East of Eden ...
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Vivement dimanche!
Daniela Angelucci
(Francia 1983, Finalmente domenica!, bianco e nero, 111m); regia: François Truffaut; produzione: Films A2, Les Films du Carrosse, Soprofilms; soggetto: dal romanzo [...] aveva dovuto difendere con la casa di produzione –, è ambientato prevalentemente di notte e sotto la pioggia, in locali notturni in cui si aggirano prostitute e malviventi e appaiono pistole e pareti girevoli, e possiede l’immediatezza di un film ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda) e La symphonie pastorale di J. Delannoy, Dead of night (1945; Incubi notturni, distribuito anche come Nel cuore della notte) di Alberto Cavalcanti, Basil Dearden, Charles Crichton e Robert Hamer, Passport ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] esterni ripresi on location (quasi mai ricostruiti in studio) sono segnati dal contrasto luce-ombra, con paesaggi urbani spesso notturni, dove risaltano le luci al neon e l'asfalto bagnato dalla pioggia, nonché le strade trafficate delle grandi città ...
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Written on the Wind
Antonio Faeti
(USA 1956, Come le foglie al vento, colore, 99m); regia: Douglas Sirk; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Wilder; sceneggiatura: [...] 'apparenza, sono proprio i vecchi fantasmi a riaffiorare. Faulkner alludeva ai negri e agli indiani come ai predatori notturni del sogno americano, come ai fantasmi sempre disponibili a rammentare, biecamente, che i liberatori dell'Europa sono stati ...
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The Third Man
Federica De Paolis
(GB 1948, 1949, Il terzo uomo, bianco e nero, 104m); regia: Carol Reed; produzione: Alexander Korda, Carol Reed per London Films/David O. Selznick; sceneggiatura: Graham [...] 'aspetto tetro e barocco di una Vienna occupata dalle forze vincitrici della guerra, in ambienti quasi sempre esterni, notturni e costantemente bagnati, che valsero al film l'appellativo di espressionista. Il direttore della fotografia Robert Krasker ...
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Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] , non hanno salvato il film dall'insuccesso.Successivamente, con l'autobiografico Noční hovory s matkou (2001, Discorsi notturni con la madre), un documentario-diario, ha mostrato un ritrovato afflato poetico. Attraverso una voce over egli ripercorre ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] ; L'uomo lupo) di George Waggner, interpretato da Lon Chaney Jr, ma anche l'inglese Dead of night (1945; Incubi notturni, noto anche come Nel cuore della notte) di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearden, Robert Hamer.
Anche negli Stati ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] sul nesso tra rapporti di potere e rapporti amorosi e che L. annega in un flusso di piani-sequenza spesso notturni rendendo insieme lucido e ipnotico l'agire ossessivo del protagonista. A quest'ultimo film partecipò in incognito come sceneggiatore ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] e accanto a Glenn Ford, in una torbida atmosfera noir che scandisce una storia spesso confusa, ambientata nei locali notturni di Buenos Aires dove si gioca d'azzardo e si organizzano improbabili traffici di tungsteno, il personaggio disegnato dalla ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...